MIT, PNRR: il 70% dei porti italiani è digitalizzato
La catena logistica è ad oggi sempre più digitale grazie al Port Community System presente nella maggioranza dei porti italiani, a beneficio di operatori e passeggeri
La digitalizzazione della catena logistica nei porti italiani è ad oggi uno dei traguardi più significativi raggiunti nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) di competenza del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
Una nota del Mit spiega infatti: “Con il conseguimento, nell’ambito della sesta rata PNRR, del target relativo all’investimento M3C2 – 2.1, finanziato con una dotazione di 250 milioni di euro, il MIT ha avviato e dato impulso ad una trasformazione profonda del settore logistico, puntando sulla dematerializzazione dei processi, sempre più automatizzati e interconnessi”.
Al centro di questa rivoluzione ci sono i Port Community System (PCS), ovvero le piattaforme digitali interoperabili che mettono in rete operatori pubblici e privati per migliorare l’efficienza e la sostenibilità del trasporto merci e della logistica.
Proprio grazie ai fondi del PNRR, oggi in Italia oltre il 70% delle Autorità di Sistema Portuale ha adottato queste tecnologie.
I porti dell’Autorità di Sistema Portuale dello Stretto, esempio virtuoso
Un esempio virtuoso è rappresentato dai porti dell’Autorità di Sistema Portuale dello Stretto, dove i Port Community System sono stati implementati con successo negli scali di Messina, Tremestieri, Milazzo, Villa San Giovanni e Reggio Calabria.
La piattaforma ASTRA
Tra le novità principali introdotte nei porti dello Stretto vi è l’adozione della piattaforma ASTRA che permette una gestione integrata e automatizzata delle attività portuali. Si tratta di un sistema che consente di:
- ridurre i tempi di comunicazione tra le autorità portuali e gli operatori
- snellire le operazioni logistiche
- ottimizzare i flussi di traffico
I vantaggi del Port Community System per l’Italia
Gli scali che hanno adottato il Port Community System riscontrano alta efficienza operativa con un effetto moltiplicatore sull’intera filiera logistica che contribuisce a rendere l’Italia un hub centrale per i traffici commerciali in Europa e nel Mediterraneo.
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