Nuovo partner internazione per il porto di Trieste: è British American Tobacco
Il porto di Trieste ha un nuovo partner internazionale. Nella nuova zona franca di Bagnoli della Rosandra (FREEeste), è infatti nata la collaborazione pluriennale tra Interporto di Trieste, Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale e British American Tobacco (BAT).
A Better Tomorrow Hub: di che si tratta?
BAT ha annunciato oggi alla presenza dei Ministri Patuanelli e Giorgetti, del governatore del FVG Massimiliano Fedriga e di altre Autorità, l’apertura a Trieste del centro di innovazione e sostenibilità di livello mondiale “A Better Tomorrow Innovation Hub” con un investimento di 500 milioni di euro e oltre 2.700 posti di lavoro per la realizzazione diretta o indiretta delle attività del futuro polo. Su un’area di 20.000 mq a Bagnoli della Rosandra di pertinenza dell’interporto di Trieste, in regime di punto franco, nascerà appunto l’hub che ospiterà uno stabilimento di produzione per il mercato italiano e l’esportazione globale e la digital boutique di BAT: un laboratorio di innovazione e centro di eccellenza per la trasformazione digitale e il marketing digitale, dedicato alla ricerca, allo sviluppo e alla produzione di linee di prodotto a rischio potenzialmente ridotto come le sigarette elettroniche e i prodotti medicinali per la terapia sostitutiva della nicotina.
La collaborazione prevede il coinvolgimento dell’Interporto di Trieste sia per la costruzione delle nuove strutture, sia per la gestione dei servizi di logistica inbound e outbound dell’intero complesso. I lavori per la costruzione del complesso inizieranno a breve: il primo modulo sarà completato e attivato nel 2022, il secondo nei successivi due anni.
La crescita dell’interporto di Trieste
Questo nuovo insediamento è un tassello fondamentale del più ampio progetto di sviluppo, iniziato nel 2017 dall’Interporto di Trieste con l’acquisizione dell’area di Bagnoli della Rosandra (FREEeste), e finalizzato all’ammodernamento e ampliamento delle proprie infrastrutture logistiche a supporto dell’incremento dei traffici e dell’intermodalità del sistema regionale. Nell’arco temporale 2018-2021 l’interporto ha già investito oltre 30 milioni di euro nella riqualificazione dell’area di Bagnoli e nello sviluppo della sede di Fernetti, supportato dai principali soci industriali e finanziari (Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale, Friulia Finanziaria Regionale, Camera di Commercio della Venezia Giulia e la tedesca Duisburger Hafen).
Nuovo hub a Trieste: una scelta di sostenibilità
Ricerca e innovazione saranno 2 dei pilastri principali di questo progetto, ma non solo. L’hub sarà la sintesi della più ampia filosofia di BAT volta a creare A Better TomorrowTM, che l’azienda persegue in modo trasversale per arrivare a un futuro più verde, più equo, più inclusivo riducendo il suo impatto su ambiente e salute.
L’edificio, infatti, sarà realizzato seguendo elevati standard di sostenibilità al fine di ridurre il suo impatto ambientale e avrà l’obiettivo di essere carbon neutral. Ci sarà una particolare attenzione all’efficienza energetica, all’utilizzo di fonti rinnovabili e alla tutela dell’ambiente e sarà realizzato un impianto fotovoltaico per produrre energia. BAT ha da tempo adottato un approccio olistico al tema della sostenibilità, misurando l’impatto sociale delle proprie attività con il modello “ESG” (“Environmental, Social, Governance”), allineandole agli obiettivi di sviluppo sostenibile stabiliti dall’ONU.