Oltre 490 milioni di tonnellate movimentate nel 2022: porti italiani in crescita dell’1,9%
I dati del nuovo numero di Port Infographics’ pubblicato da Assoporti ed Srm
Il nuovo numero di ‘Port Infographics’, pubblicato da Assoporti ed Srm (centro studi collegato al Gruppo Intesa Sanpaolo) fornisce un quadro positivo per quanto riguarda i porti italiani. Nel 2022 il sistema portuale segnala oltre 490 milioni di tonnellate movimentate, in aumento dell’1,9% sul 2021.
Confermata la vocazione multi-purpose: i nostri porti sono in grado di rispondere ad esigenze di domanda di trasporto differenziata; hanno gestito rinfuse liquide per 169 milioni di tonnellate, Ro-Ro per 120,9 milioni, container per 119,5 milioni, rinfuse solide per 61,1 milioni e altre merci per 19,7 milioni.
Migliora la connettività marittima dei porti italiani
Movimentati di oltre 61,4 milioni di passeggeri di cui 9 di croceristi. I porti italiani – si sottolinea nell’analisi – hanno mostrato una resilienza maggiore rispetto alle altre aree competitor: nel settore container (tenendo conto degli scali con una movimentazione oltre il milione di Teu) crescono dell’1,3% nel 2022 contro le flessioni registrate dalle aree competitor dal Northern range, al Mediterraneo e all’Atlantico. Migliora poi la connettività marittima dei porti italiani: 4 scali presenti nella top 15 dei porti mediterranei. Maggiore presenza nel network internazionale dei collegamenti di linea dei container accresce la competitività del sistema Paese.
Movimentato circa mezzo miliardo di tonnellate di merci e oltre 61 milioni di passeggeri
Il direttore Generale di Srm, Massimo Deandreis ha evidenziato che i porti hanno movimentato circa mezzo miliardo di tonnellate di merci e oltre 61 milioni di passeggeri e stanno dunque riprendendo a marciare nonostante guerra e pandemia. Sullo sfondo, fenomeni come transizione energetica, investimenti e competizione nel Mediterraneo