Parlamentari Ue in visita al porto di Gioia Tauro
Lavori di adeguamento del tratto di banchina nord e relativo approfondimento dei fondali per un valore di 6,97 milioni di euro; completamento e sviluppo del comparto nord e della viabilità interna al porto, per un valore di 20 milioni di euro; realizzazione del nuovo terminal intermodale, che ha visto giungere da gennaio a settembre 450 coppie di treni, dagli hub intermodali di Nola, Bari, Padova e Bologna.
Questi i principali interventi di sviluppo infrastrutturale completati e in Itinere nel Porto di Gioia Tauro illustrati dal presidente dei Mari Tirreno meridionale e Ionio, Andrea Agostinelli in occasione della missione in Calabria dei componenti della Commissione per lo sviluppo regionale (REGI) del Parlamento Europeo, Younous Omarjee, presidente della Commissione, Dan-Stefan Montreanu, Susana Solìs Pérez, Daniel Buda (membri della Commissione REGI), Rosa D’Amato, Sabrina Pignedoli e Denis Nesci.
Nello specifico, il presidente Agostinelli si è soffermato sulle opere infrastrutturali finanziate con i fondi dell’Unione europea, illustrandone l’importanza strategica e, soprattutto, lo stato dell’arte al fine di garantire l’ulteriore crescita del porto di Gioia Tauro, che mantiene il primato nazionale nel settore del transhipment ed è l’unico porto in Italia capace di ricevere le navi più grandi al mondo, dotate di oltre 400 metri di lunghezza, 60 di larghezza e una capacità di trasporto superiore ai 22mila teu.
Tra i finanziamenti del Piano nazionale di ripresa e resilienza, il presidente Agostinelli ha illustrato i lavori di potenziamento e urbanizzazione dell’area industriale, con opere di bonifica, viabilità e impianti a rete, per un valore di dieci milioni di euro, al momento in fase di progettazione definitiva.
Con fondi del Piano Nazionale Complementare e in fase di aggiudicazione, per un valore di due milioni di euro, è stato finanziato il progetto di cold ironing con l’obiettivo di elettrificare le banchine RO-RO.