Piombino, arriva Golar Tundra: la nave rigassifigatrice della Snam entrerà in funzione a maggio
La nave rigassifigatrice che produrrà 5 miliardi metri cubi l’anno. La Golar Tundra ha una capacità di stoccaggio di 170mila metri cubi. Bisognerà però attendere maggio prima che entri in funzione. Solo allora saranno terminati gli allacci con il metanodotto di terra della Snam sito al di là del porto commerciale di Piombino.
Sono stati necessari 26 giorni di navigazione attraverso il Canale di Suez per fra giungere l’enorme nave nel porto livornese. La manovra di attracco è stata condotta durante la notte, mentre il traffico dei traghetti era in pausa, con l’ausilio di 4 rimorchiatori.
Insieme alla Fsru (Floating Storage and Regasification Units) che approderà a Ravenna, la BW Singapore, si prevede una produzione totale di oltre 10 miliardi di metri cubi annui di gas. La “BW Singapore”, infatti , costruita nel 2015, ha anch’essa una capacità massima di stoccaggio di circa 170.000 metri cubi di gas naturale liquefatto e una capacità nominale di rigassificazione continua di circa 5 miliardi di metri cubi l’anno.
Nell’ambito del nuovo assetto energetico della Sardegna poi, Snam ha acquistato una FSRU (Golar Arctic) dalla capacità di stoccaggio di 140mila metri cubi di gas, che sarà installata nei pressi dell’area portuale di Portovesme (Ca). Una vera svolta per l’indipendenza energetica italiana.
Le Fsru
I rigassificatori galleggianti o FSRU (Floating Storage and Regasification Units) sono dei terminali in grado di stoccare e rigassificare il gas naturale. Si tratta di navi collocate in prossimità di un’area portuale, in banchina o al largo, che ricevono gas naturale liquefatto (GNL) a una temperatura di -160°C da altre navi metaniere e lo rigassificano (ovvero lo portano allo stato gassoso) per poterlo immettere nella rete nazionale di trasporto del gas. In tutto il mondo ne esistono solo 48. Il gas naturale liquefatto ha un volume di circa 600 volte inferiore di quello allo stato gassoso. Grazie al contributo dei nuovi rigassificatori, il gas naturale liquefatto potrà coprire circa un terzo del fabbisogno annuo dell’Italia.
Soprattutto consentirà all’Italia di liberarsi dal monopolio dei paesi detentori dei metanodotti di terra come Russia e Azerbaigian, consentendo di rivolgersi ad altri importatori aggirando il limite dell’importazione solo via terra.