Porti Adriatico: due progetti da 27mln di euro per favorire digitalizzazione e sostenibilità
Due progetti presentati dall’Autorità di sistema portuale del mare Adriatico meridionale hanno ottenuto finanziamenti per oltre 27 milioni di euro. Il MIMS ha ritenuto i progetti presentati dall’ente validi e ineccepibili.
Al centro dei progetti, digitalizzazione della logistica e green ports
Partecipando all’asse digitalizzazione della logistica, è stato ammesso a finanziamento al 100% dell’importo previsto (4,7miloni di euro) e verrà potenziato il Pcs Gaia e sviluppato lo sportello unico amministrativo, con integrazione diretta delle soluzioni Spid e PagoPA e sarà effettuerà l’estensione della cooperazione applicativa con il sistema doganale Aida a tutti i porti del sistema.
Per l’asse green ports, il progetto presentato dall’ente si è classificato al secondo posto con un finanziamento di oltre 22 milioni di euro che prevede lavori di realizzazione dei sistemi di cold ironing nei porti di Bari, banchina 10, e Brindisi, Punta delle Terrare.
Il progetto prevede il dimensionamento dei sistemi e la progettazione di soluzioni standard che siano idonee a soddisfare l’attuale fabbisogno senza, peraltro, escludere la possibilità di ulteriori utilizzi futuri.
Prevista, inoltre, la realizzazione di impianti di produzione di energia elettrica da fonte fotovoltaica a parziale copertura del fabbisogno energetico derivante dall’attivazione dei sistemi di cold ironing.
Nel porto di Bari saranno elettrificati due ormeggi nella darsena di ponente mentre nel porto di Brindisi verranno elettrificati due ormeggi nella banchina di Punta delle Terrare.