Porti: assegnati dal Mims 112,2 milioni per rafforzamento, aumento capacità e resilienza ai cambiamenti climatici
Il ministero delle Infrastrutture e Mobilità Sostenibili continua l’assegnazione di risorse alle Autorità portuali per consentire gli interventi di rafforzamento infrastrutturale dei porti, per aumentarne la capacità e la resilienza ai cambiamenti climatici.
A comunicarlo è il Mims stesso, in una nota in cui viene precisato che il ministro Enrico Giovannini ha firmato un decreto che attribuisce e rende utilizzabili per interventi prioritari sui porti, già individuati ma fino ad ora non finanziati, 112,2 milioni di euro per gli anni dal 2021 al 2026 del Fondo Investimenti presso il Mims. Questa ripartizione di risorse disponibili nel bilancio del Mims si affianca alle risorse per i porti previste nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) di cui sono già stati approvati e assegnati 2,8 miliardi di euro del Fondo complementare.
“Il rafforzamento dei porti, l’ampliamento della loro operatività e la maggiore resilienza ai cambiamenti climatici sono priorità nell’ottica dello sviluppo sostenibile del Paese che ci vedono fortemente impegnati” ha spiegato il ministro Giovannini, sottolineando come la ripartizione delle “ingenti” risorse per il settore sia avvenuta “in stretto raccordo con i presidenti delle Autorità portuali che ora dovranno impegnarsi ad avviare i progetti previsti”.
Fondi destinati ai porti di Barletta, Trieste e Napoli
Nel dettaglio, il decreto assegna 59,9 milioni di euro all’Autorità di Sistema portuale del Mare Adriatico Meridionale per interventi nel porto di Barletta (19,9 milioni) e sulla strada di collegamento tra l’Autostrada A14 e il porto di Bari (‘Porta del Levante’), 32,2 milioni all’Autorità di Sistema portuale del Mare Adriatico Orientale per interventi al porto di Trieste mentre 20,1 milioni sono attribuiti all’Autorità di Sistema portuale del Mare Tirreno Centrale per interventi di riqualificazione dell’area monumentale del porto di Napoli.