Porti, Vado Ligure: posizionato ottavo cassone della nuova diga
La ricollocazione dei cassoni permetterà di collegare la parte di diga in uso con quella di nuova realizzazione
Posizionato l’ottavo cassone della nuova diga del porto di Vado Ligure (Savona) al fine di ampliare di 150 metri l’imboccatura dello scalo.
A comunicarlo è l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale che spiega: “Sono in fase di avanzamento i lavori per migliorare la protezione dello scalo, con il l’ottavo cassone si riduce ulteriormente la distanza tra l’infrastruttura esistente e quella nuova che diventeranno un’unica opera foranea”.
L’Autorità Portuale spiega come grazie al prossimo spostamento degli otto cassoni rimasti, sarà possibile collegare la parte di diga attualmente in uso e destinata a essere mantenuta, con quella di nuova realizzazione, migliorando così in maniera significativa la sicurezza e la protezione dell’area portuale.
I lavori in corso A Vado Ligure
Oltre alla ricollocazione dei cassoni, che prevede la messa in galleggiamento di una parte degli elementi esistenti e il loro spostamento nella nuova posizione di progetto, le operazioni di cantiere proseguono senza sosta su più fronti.
L’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale fa saper che sulla vecchia diga continuano le attività di demolizione della sovrastruttura, e svuotamento dei cassoni esistenti, fasi necessarie per consentire il recupero e il riutilizzo dei cassoni stessi nella nuova posizione di progetto. Nel frattempo, sulla parte in via di realizzazione, sono in corso di esecuzione dei getti calcestruzzo, grazie all’impiego di un pontone attrezzato con un impianto di betonaggio galleggiante, per il riempimento dei cassoni.
Il potenziamento del bacino portuale
Ad aprile è previsto l’inizio della realizzazione delle sovrastrutture in cemento armato sempre realizzate con getti via mare. L’intervento ha l’obiettivo di potenziare la protezione del bacino portuale e migliorare l’accessibilità marittima grazie al nuovo sviluppo dell’opera foranea, che si estenderà per circa 450 metri e consentirà di ampliare di circa 150 metri la larghezza dell’imboccatura portuale. Questo incremento migliorerà anche la sicurezza della navigazione e agevolerà le manovre di accosto alla piattaforma multipurpose e ai terminal traghetti/RoRo adiacenti.
A Vado Ligure sono in corso una serie di interventi per potenziare l’accessibilità stradale e ferroviaria e migliorare la protezione del bacino portuale.
Il terminal container di Vado è il più avanzato in Italia da un punto di vista tecnologico e tra i più competitivi del Mediterraneo. Il retrostante parco ferroviario a servizio dei terminal fornisce collegamenti intermodali diretti verso i vari snodi del Nord Italia.