Porti dell’Adriatico Centrale: via alla progettazione degli interventi per l’elettrificazione delle banchine
Importante passo avanti dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centrale per garantire la riduzione delle emissioni inquinanti e perseguire una maggiore sostenibilità ambientale delle operazioni svolte nei porti di Ancona, Pescara, Pesaro, San Benedetto del Tronto e Ortona.
È stata siglata la convenzione attuativa con Sogesid, la Società “in house” dei Ministeri della Transizione Ecologica e delle Infrastrutture e Mobilità Sostenibili, con cui prende avvio la progettazione degli interventi per l’elettrificazione delle banchine.
“Con questa collaborazione procediamo nel necessario percorso di investimento per incrementare la sostenibilità degli scali AdSP – spiega Vincenzo Garofalo, presidente Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centrale –, un obiettivo che affianca la crescita dell’economia marittima con il miglioramento della convivenza fra queste infrastrutture e le comunità”.
Navi allacciate alla rete elettrica per le operazioni in porto
I progetti di “cold ironing” negli scali del medio Adriatico valgono 11 milioni di euro: saranno allacciate alla rete elettrica navi traghetto, passeggeri o di servizio dalle limitate dimensioni, presso banchine d’ormeggio e commerciali. Ciò consentirà lo spegnimento dei motori, con evidenti benefici di riduzione delle emissioni prodotte e qualità dell’aria per i centri abitati.
Interessati il porto storico di Ancona, gli scali di Pescara, Pesaro, San Benedetto e Ortona (Molo Martello) dove è previsto anche un intervento per rifornire di energia le gru semoventi.
Compito della Sogesid sarà accompagnare nei prossimi cinque anni l’Autorità Portuale fornendo supporto tecnico ingegneristico sia nella fase progettuale che realizzativa, insieme ad attività di management relativa agli specifici investimenti.
“Siamo lieti – dichiara Carmelo Gallo, presidente di Sogesid – di contribuire a un processo che è destinato nel medio termine a dare nuove prerogative di sviluppo sostenibile agli scali abruzzesi e marchigiani”.