Porti di Civitavecchia e Fiumicino: otto protocolli di legalità per le opere del Pnrr
Rafforzare il monitoraggio sugli appalti di opere strategiche e sulle buone pratiche da attuare per la sicurezza sul lavoro, applicando anche misure di contrasto al dumping contrattuale e vigilando in maniera puntuale e stringente su imprese, manodopera e mezzi utilizzati nei cantieri aperti.
Il prefetto di Roma, Matteo Piantedosi, e il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centro Settentrionale, Pino Musolino, hanno firmato, insieme a Itl Roma e alle organizzazioni sindacali, 8 protocolli di legalità legati alla realizzazione di altrettante opere strategiche nei porti di Civitavecchia e Fiumicino e per monitorare i flussi di manodopera degli interventi finanziati dai fondi del PNRR.
I protocolli seguono lo schema indicato con la delibera CIPE del 2020 e prevedono che la verifica in ordine al corretto adempimento dei Protocolli venga svolta dal Gruppo Interforze.
Adempimenti e atti registrati in un sistema informatico
Tutti i principali adempimenti e atti concernenti l’appalto sono registrati in un sistema informatico. Nella sezione Anagrafe delle Imprese sono registrati i dati riguardanti gli operatori economici che a qualsiasi titolo intervengono nell’appalto come per l’esecuzione di subcontratti, subforniture e affidamenti.
Nella sezione Settimanale di Cantiere si sviluppa il piano di realizzazione delle opere; qui vengono registrate le società che in quel dato giorno erano presenti in cantiere, il personale e i relativi mezzi con targa e nome degli autisti.
È prevista inoltre una verifica sull’impiego della manodopera nei cantieri delle opere oggetto dei Protocolli con la previsione di un Tavolo Tecnico presieduto dal responsabile del Gruppo Interforze e composto da un funzionario della locale Direzione Territoriale del Lavoro, dai rappresentanti dell’affidatario dei lavori e delle organizzazioni sindacali degli edili che hanno sottoscritto i Protocolli suddetti.
In particolare il Tavolo tecnico è deputato a monitorare le modalità di assunzione dei lavoratori nonché l’assolvimento degli adempimenti previsti dalla legislazione sul lavoro e dal Ccnl di categoria, anche esaminando eventuali criticità concernenti l’impiego della manodopera.