Porti di Roma e del Lazio: costituita la Comunità Energetica Rinnovabile Portuale
Nell’ultima seduta del Comitato di Gestione dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centro Settentrionale, tra gli atti approvati, è stato dato il via libera al piano d’azione per la realizzazione della Comunità Energetica Rinnovabile Portuale (CERP).
Si apre dunque la prima fase del procedimento che fino al 30 novembre prossimo consentirà a tutti gli operatori portuali e ai comuni di riferimento dei 3 porti laziali – Civitavecchia, Gaeta e Fiumicino – di condividere il piano, avviando un confronto e formulando proposte e osservazioni, per poi arrivare entro dicembre all’accordo di programma con il MITE, costituendo e avviando la CERP entro il 15 febbraio 2023.
Il funzionamento stesso della Comunità Energetica Rinnovabile Portuale sarà particolarmente innovativo – spiega l’AdSP – essendo basato ogni rapporto tra consumatori, produttori, mercato libero e comunità energetica sulla blockchain, ossia un registro digitale condiviso e immutabile (come quello all’origine delle criptovalute) che consentirà la gestione in tempo reale di tutte le transazioni di produzione, vendita e scambio di energia nell’ambito della CERP, generando un risparmio medio stimato di circa il 25% sul costo della bolletta e con tutto il surplus risparmiato che sarà reinvestito sulle energie rinnovabili, consentendo così di cogliere pienamente gli obiettivi fondamentali della transizione ecologica.
“La nostra AdSP è tra le primissime in Italia a lanciare una Comunità Energetica Rinnovabile Portuale, dopo che già con il Documento Energetico Ambientale di Sistema Portuale avevamo anticipato quanto poi è stato previsto dalla normativa nazionale – ha sottolineato il presidente Pino Musolino –. A giugno abbiamo pubblicato la gara sul Cold Ironing, in perfetto allineamento sulla tempistica prevista dal Ministero: grazie al lavoro del segretario generale Paolo Risso e di tutta la struttura dell’ente, stiamo così dando piena attuazione alla transizione ecologica ed energetica dei sistemi portuali di nostra competenza, secondo quanto previsto non solo dal PNRR ma anche dal Green Deal europeo”.