Porti: quali prospettive di ripresa per il traffico delle merci?
Confermate le stime di perdita già anticipate nei mesi scorsi per il traffico delle merci nei porti italiani.
A pesare sui risultati, la contrazione della produzione, della domanda e degli investimenti a causa della diffusione del nuovo coronavirus.
Assoporti, l’associazione che riunisce tutte le Autorità di Sistema Portuali in Italia, ha tracciato una riduzione di poco più di 53 milioni di tonnellate movimentate. Perdite sono state rilevate anche in altri segmenti dei traffici via mare, ovviamente con variazioni in base alle regioni e alle tipologie di merci.
Il focus della nuova puntata di Container
Daniele Rossi, presidente di Assoporti, ne ha parlato con Massimo De Donato nel corso di Container su Radio 24, illustrando le prospettive per l’anno in corso, anche alla luce dell’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza.
Già a partire dal dicembre 2020 e nel mese di gennaio, il clima di fiducia ha dato segnali positivi. I porti italiani devono confrontarsi però anche con i porti del Nord Africa, che hanno regimi fiscali agevolati, e con sistemi logistici più efficienti, come quelli degli scali del Nord Europa.