Porto di Catania: illustrato il nuovo piano regolatore
Il principale hub siciliano ospiterà un’area crociere, una stazione marittima e infrastrutture per la viabilità
Il nuovo piano regolatore del porto di Catania è stato illustrato ieri, durante una conferenza stampa nella sede catanese dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sicilia Orientale.
Il futuro porto di Catania ospiterà un’area crociere di 84mila mq per navi da oltre 340 metri, con un nuova stazione marittima di cinquemila mq, Waterfront e Promenade con una darsena per 700 barche e yacht, spazi ad hoc per pescherecci e cantieristica e infrastrutture per la viabilità. La nuova stazione marittima potrà accogliere 1 milione di passeggeri l’anno, con sistemi di energie rinnovabili, in grado di renderla autosufficiente dal punto di vista energetico.
Il nuovo piano regolatore del porto di Catania prevede anche il riordino e il restyling degli spazi esistenti, una zona ad hoc per pescherecci e infrastrutture necessarie alla viabilità. Si punta ad uno stretto rapporto con la cittadinanza, politiche green, sicurezza della navigazione e soprattutto ad una crescita esponenziale di crocieristi e passeggeri, traffico Ro-ro e semirimorchi.
La rilevanza internazionale del Porto di Catania
Il porto di Catania è considerato il principale hub siciliano dalla rilevanza strategica internazionale. Il Presidente dell’Adsp Francesco Di Sarcina ha dichiarato: “Le principali scelte del PRP sono nate da una pressante necessità di razionalizzare l’uso degli spazi portuali attribuendo ad ognuno una precisa funzione che consentisse sia una maggiore apertura alla città sia una crescita affiancata alla coesistenza sostenibile tra le attività presenti. A ciò si è aggiunta l’esigenza di dare continuità a tutti gli operatori esistenti, non alterando lo status quo imprenditoriale e occupazionale, anzi implementandolo in un’ottica di sviluppo comune strategico”
Di Sarcina ha poi ribadito che sarà data attenzione massima alle tematiche del rispetto dell’ambiente (ad esempio, intervento di riqualificazione foce del torrente Acquicella, utilizzo fonti rinnovabili, predisposizione aree permeabili, riduzione uso del suolo, rigenerazione urbana, efficientamento energetico) e della sicurezza della navigazione.
Il PRP è frutto di una scrupolosa analisi della previsione dei traffici, affidata ad aziende leader, cui è seguito uno studio di compatibilità, considerando un orizzonte temporale di 15 anni, con due scadenze di opere importanti: 2030 e 2040.
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Il nuovo Waterfront e la Promenade
Il nuovo Waterfront con una suggestiva Promenade si svilupperà dal nuovo porticciolo per yacht, nelle immediate vicinanze della Stazione ferroviaria, fino al porto Nuovo e al molo Crispi. Si tratta di circa 17 ettari, oltre ai 3 ettari dell’area cantieristica posta a nord est e diventerà un nuovo quartiere cittadino per fruire del centro storico e di piazza Duomo, con manufatti architettonici scenografici e innovativi.
La “Darsena yacht” ospiterà oltre 700 imbarcazioni da diporto di piccole, medie e di grandi dimensioni, creando un ampio mercato della cantieristica con una viabilità dedicata e un accesso diretto al mare aperto. Anche i pescherecci (al momento negli accosti del porto Vecchio, porto Nuovo e porto Peschereccio) avranno una nuova area ad hoc con servizi necessari e nuovi manufatti per il ricovero temporaneo di attrezzature e reti da pesca.
Una striscia larga 10 metri per la viabilità cittadina è prevista in parallelo a via Domenico Tempio, dal varco asse servizi fino a Piazza Borsellino e sarà messa a disposizione per interventi a supporto della viabilità e rigenerazione urbana da pianificare col Comune di Catania. Infine nel sottopasso tra l’ingresso portuale dal varco asse e l’asse dei servizi, per risolvere l’annoso problema della congestione della rotatoria del parco del Faro si prevede un’infrastruttura con l’interramento della strada che passa al di sotto del Parco per riemergere in corrispondenza dell’ingresso sull’asse dei servizi, diramazione stradale che conduce direttamente in autostrada.