Porto di Bari: in funzione la prima pala eolica installata in un porto italiano
Collaudo eseguito con successo per la pala eolica con generatore ad asse verticale di potenza nominale di 30 kilowatt (kw), installata sulla banchina 18 del primo braccio del Molo Foraneo, nella zona commerciale del porto di Bari.
A comunicarlo in una nota è l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale (AdSPMAM), spiegando che si tratta del primo progetto pilota realizzato in un porto in Italia, capace di ridurre notevolmente i costi dell’ente nell’utilizzo di energia elettrica; aspetto ancora più rilevante, l’impianto è in grado abbattere significativamente le emissioni di anidride carbonica in atmosfera.
Secondo le previsioni dell’AdSPMAM, parametrando la potenza del vento in quella zona, si stima una produzione annua, in media, di circa 39 kilowattora (kwh) di energia elettrica.
Attraverso il cosiddetto “contatore di scambio”, pertanto, l’energia immessa in rete consente di scalare i costi in bolletta. A fronte di una produzione così significativa di energia elettrica, inoltre, si stima una riduzione, in contemporanea, di circa 18.600 kg di CO2 annui immessi in atmosfera.
“La rete dei nostri porti si contraddistingue, in Italia e in Europa, per una serie di progetti pionieristici, avviati con successo e finalizzati alla salvaguardia dell’ambiente, attraverso un uso sostenibile delle risorse naturali – commenta il presidente di AdSPMAM, Ugo Patroni Griffi –. I benefici per l’ambiente saranno importanti; proprio per stiamo pensando di portare l’esempio Bari in tutti gli altri porti del nostro sistema, magari utilizzando aree in ormai in disuso”.
Impianto ad asse di rotazione verticale al suolo
La peculiarità dell’impianto consiste nell’essere ad asse di rotazione verticale al suolo (in inglese Vertical Axis Wind Turbines – VAWT) un tipo di macchina eolica contraddistinta da una ridotta quantità di parti mobili nella struttura, aspetto che le conferisce un’alta resistenza alle forti raffiche di vento e la possibilità di sfruttare qualsiasi direzione del vento senza doversi orientare continuamente.
Tra i vantaggi, inoltre, il minor ingombro rispetto a turbine ad asse orizzontale, a fronte, invece, di una maggiore produzione in termini di megawatt (una sola turbina soddisfa il fabbisogno elettrico mediamente di circa 1000 case)