Porto di Civitavecchia primo in Italia a consentire lo scarico del bitume ship to truck
Arrivata al porto di Civitavecchia la prima nave che scaricherà bitume direttamente sui camion, senza passare da depositi dedicati. Si tratta della Iver Ambassador, proveniente dalla Turchia, che scaricherà circa 1.500 tonnellate di bitume fuso 50/70, in modalità ship to truck, attraverso una tubazione collegata direttamente dalla nave al portale movibile MFR (pensilina di carico autobotti) posizionato in banchina.
Lo scalo laziale è il primo in Italia in cui è possibile questa modalità.
Il lavoro amministrativo – sottolinea l’AdSP del Mar Tirreno Centro-settentrionale – per consentire al porto di acquisire questo nuovo traffico, che a regime dovrebbe attestarsi tra le 70mila e le 90mila tonnellate l’anno, è stato particolarmente complesso ed è iniziato diversi mesi fa.
Il nuovo traffico prevede, in questa prima fase, l’arrivo di una nave al mese (successivamente diventeranno due).
Soddisfazione da parte del presidente dell’AdSP Pino Musolino, che si è recato in banchina per un sopralluogo prima dell’inizio delle operazioni: “Questo lavoro rappresenta l’inizio di una attività unica nel suo genere in tutta Italia. È l’esempio di come questa attività che abbiamo iniziato per la differenziazione dei traffici si stia concretizzando, con tipologie merceologiche e modalità operative nuove e inedite nel panorama nazionale”.
Musolino ha sottolineato come il bitume rappresenti, in questo momento di grandi investimenti infrastrutturali, una delle materie necessarie alla realizzazione di opere e interventi di grande importanza. RIbadendo la centralità del porto di Civitavecchia non solo per la città di Roma e il territorio più prossimo, ma per il Sistema Paese: “al servizio di quel lavoro – ha concluso – che l’Italia deve portare a termine per la ripresa e per realizzare quanto previsto dal PNRR”.