Porto di Civitavecchia primo in Italia a ottenere autorizzazione per export di animali vivi
Il Posto di Ispezione Frontaliero (PCF) del porto di Civitavecchia è stato designato dal Ministero della Salute come punto di uscita per l’esportazione di animali vivi della specie bovina.
In conseguenza del provvedimento – comunica l’AdSP in una breve nota – è stato già avviato il nuovo traffico, per il quale lo scalo di Civitavecchia è l’unico in Italia ad avere le necessarie autorizzazioni. La Cruise Smeralda ha imbarcato i primi 100 bovini per la Tunisia.
“Sono molto soddisfatto che questa nuova tipologia di traffico, finora dirottato verso altri porti europei, possa ora partire, dall’Italia, qui da Civitavecchia, offrendo un servizio ai numerosi allevatori della zona e di tutto il centro Italia – sottolinea il presidente Pino Musolino –. Ancora una volta il porto di Civitavecchia ha dimostrato di essere pronto a rispondere alle esigenze del mercato, fornendo servizi adeguati e professionali anche per una tipologia di traffico così particolare che comporta l’adeguamento e l’osservazione di una serie di prescrizioni al fine di tutelare l’esportazione di animali vivi”.
Protocollo di intesa tra Ministero della Salute, AdSP e Asl Roma 4
Il decreto del Direttore Generale della Sanità animale e dei farmaci veterinari del Ministero ha fatto seguito alla sottoscrizione del Protocollo di Intesa tra Ministero della Salute, la Asl Roma 4 e l’Autorità di sistema Portuale del Mar Tirreno Centro Settentrionale. Il protocollo prevede accordi preliminari con una struttura di Manziana per la sosta e il ricovero di emergenza degli animali.
“Siamo contenti – si legge in una dichiarazione della Asl Roma 4 – di poter supportare l’Autorità di Sistema Portuale nell’attivazione di una nuova linea di attività che contemperi attività a valenza commerciale con l’opportunità di ridurre i tempi di trasporto, a tutela del benessere animale. Attraverso questo accordo riusciremo a vigilare sullo stato di salute degli animali nel trasporto e negli scambi e in caso di difficoltà sapremo intervenire a loro tutela”.