Porto di Civitavecchia: secondo accosto di una nave portacontainer da 330 metri
Registrato il secondo accosto alla banchina 25 di una nave portacontainer di grandi dimensioni, 330 metri di lunghezza e 48 di larghezza, nel porto di Civitavecchia.
La delicata manovra di ormeggio, operata nel rispetto delle cautele adottate dall’Autorità marittima e sotto l’occhio vigile del nucleo nostromi della Capitaneria di porto di Civitavecchia, e soprattutto la complessa evoluzione avvenuta in concomitanza con la presenza di unità da crociera presso l’antemurale e di navi da carico alla banchina 23, si è svolta in assoluta sicurezza nel bacino portuale con due piloti a bordo della portacontenitori e l’ausilio di tre rimorchiatori portuali con i cavi che hanno lavorato a pieno regime.
Verso il consolidamento del traffico su base settimanale
Per consentire le fasi di manovra la Capitaneria di porto, d’intesa con l’Autorità di Sistema portuale del Mar Tirreno centro settentrionale e la collaborazione dei servizi tecnico-nautici, aveva approvato lo scorso 5 luglio il provvedimento dispositivo (ordinanza n. 51/2021) che dettava regole e prescrizioni a tutela e garanzia della sicurezza della navigazione.
Nonostante i ridotti spazi di manovra, in particolare quelli necessari per l’evoluzione del mercantile, grazie alla sinergica azione di AdSP e Capitaneria di porto, è stato possibile consentire sperimentalmente l’accosto di una seconda “grande nave”. L’auspicio è che, sulla scorta della positiva esperienza maturata, il traffico di tali unità possa consolidarsi su base settimanale, permettendo allo scalo civitavecchiese di ampliare le proprie performance e migliorare le prospettive di sviluppo.