Porto di Livorno: traffico merci in calo nel primo trimestre 2022
Cominciano a farsi sentire sui dati dei traffici portuali del nostro Paese gli effetti della pesante crisi geopolitica legata al conflitto in Ucraina, ma anche alla carenza di materie prime e alla pesante contrazione della filiera e del mercato automotive.
Con oltre 7 milioni di tonnellate di merce movimentata tra gennaio e marzo di quest’anno il Porto di Livorno registra un calo del 17,2% rispetto al primo trimestre 2021. Anche il resto del sistema portuale del Mar Tirreno Centro settentrionale (Livorno-Piombino e i porti elbani), archivia un primo trimestre negativo, con una movimentazione generale di 9,5 milioni di tonnellate di merce, pari a -14,5% rispetto a quanto movimentato nei primi tre mesi del 2021.
In calo i prodotti petroliferi e i cereali
In particolare nel porto di Livorno la battuta di arresto, come spiegano dall’AdSP, è dovuta al “collasso” registrato nella movimentazione delle rinfuse liquide, i cui volumi si sono dimezzati rispetto al corrispondente periodo dello scorso anno, attestandosi a 928.877 tonnellate.
Si tratta di un risultato cui ha contribuito soprattutto la drastica riduzione sia dello sbarco di petrolio greggio (-98,9%) che dell’imbarco di prodotti raffinati (-92,8%).
“Un andamento – sottolinea l’AdSP – che è da imputare in parte alla crisi aziendale della raffineria Eni, in parte agli effetti della guerra in Ucraina”.
Battuta d’arresto anche per il traffico delle rinfuse solide, che è diminuito del 24,5% nel trimestre, a 156.000 tonnellate di merce. Sull’andamento di questa tipologia di traffico ha inciso soprattutto il trend negativo registrato dai cereali (-96,3%) e in misura ridotta dai minerali (-14,4%).
Positivo il traffico container
Positivo, invece, l’andamento delle merci in container, caratterizzate da una crescita del 5,2% rispetto a gennaio-marzo 2021. L’aumento dei volumi è stato trainato soprattutto dalle ottime performance del traffico da e per l’hinterland, cresciuto del 22,5%. Non a caso, i container pieni sono aumentati complessivamente del 15,5% rispetto al primo trimestre dello scorso anno. In crescita sia l’import (+4,8%) che l’export (+22,7%).
Il traffico di trasbordo chiude il trimestre con un calo del 37,2%, rappresentando oggi il 17,3% del totale dei container movimentati. Lo scorso anno, il suo peso era pari al 28,9% del totale.
Buone notizie anche dal comparto dei prodotti forestali in break bulk. Il trimestre si è chiuso con un aumento del 13,7% sullo stesso periodo del 2021, con una movimentazione complessiva di 500mila tonnellate di merce.
Diminuiscono, invece, sia il traffico rotabile (-5,6% totalizzando 121 mila mezzi commerciali) che quello delle auto nuove (-18,2% con una movimentazione di 110 mila unità), che risentono anche della situazione di difficoltà in cui versa l’intero settore automotive.