Porto di Livorno: via alla digitalizzazione delle procedure doganali
Semplificare le procedure doganali e decongestionare il traffico all’interno del porto, compiendo un passo avanti nel percorso di digitalizzazione, che permetterà di ottimizzare ulteriormente i tempi di attraversamento dei varchi portuali e garantire con maggiore efficienza il monitoraggio doganale e logistico dei flussi di merci.
Con l’avvio della fase sperimentale del sistema denominato “Port Tracking”, prende il via il progetto per la digitalizzazione delle procedure doganali nel porto di Livorno, grazie alla collaborazione tra l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale e l’Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli (ADM).
Il sistema realizza l’interoperabilità dei diversi attori coinvolti all’interno dei porti con l’utilizzo di nuove tecnologie, implementando così il dialogo tra loro il sistema Informativo doganale AIDA (Automazione Integrata Dogane Accise) e il Tuscan Port Community System, attivo da anni nel porto di Livorno.
Garantire che sistemi diversi parlino la stessa lingua
Il valore aggiunto di Port Tracking – spiega l’AdSP in una nota – è garantire che sistemi diversi parlino tutti la stessa lingua: alla merce e al mezzo vengono infatti associati degli identificativi univoci che permettono di tracciare correttamente il flusso (fisico e informativo), dal momento dello sbarco del contenitore, fino alla sua effettiva uscita dal gate del Porto. Il tutto gestito nella massima sicurezza e tracciabilità e con una rilevante riduzione dei tempi di attesa.
Per Livorno, il Port Tracking va a integrarsi nell’ecosistema digitale del porto, caratterizzato da un applicativo per la gestione automatica delle autorizzazioni all’entrata/uscita dei mezzi pesanti presso i varchi portuali (GTS3) e da una piattaforma di semplificazione delle procedure di importazione, esportazione e rilascio della merce dal terminal (TPCS).
Da un lato il Port Tracking fornisce ulteriori servizi ai funzionari della Guardia di Finanza presenti ai varchi portuali, dall’altro rafforza l’automazione delle procedure doganali e delle operazioni logistiche connesse ai flussi di merce, con conseguente semplificazione delle attività di controllo di competenza di ADM.
“Si tratta di un servizio strategico – commenta il segretario generale dell’AdSP, Matteo Paroli – che incrementa non soltanto la competitività del porto ma anche quella dell’intera catena logistica e dei trasporti, con evidenti benefici per tutti gli attori che concorrono ai processi di importazione ed esportazione della merce”.