Porto di Napoli. Bocciato il deposito di Gnl
No dai Ministeri a Edison e Kuwait Petroleum
Parere negativo per la procedura di valutazione della compatibilità ambientale del progetto targato Edison e Kuwait Petroleum.
Il Ministero dell’Ambiente e quello della Cultura hanno infatti respinto il progetto di Edison e Kuwait Petroleum di realizzare nel porto di Napoli un deposito di gas naturale liquefatto. Il piano prevedeva un serbatoio di 20.000 metri cubi sul Molo Vigliena, all’interno della Darsena Petroli; il caricamento su autobotti, container e su navi bettoline; lo scarico da autobotti; una serie di impianti necessari alla sicurezza; una nuova volumetria destinata a cabina di controllo; un’area di parcheggio per le autobotti e le autocisterne esterna al molo.
Già il Comune di Napoli e la Regione Campania si erano espressi negativamente. E nel documento di pianificazione strategica varato tempo fa dall’Autorità Portuale presieduta da Andrea Annunziata, era previsto che non fossero installati altri siti di carburanti nell’area dello scalo marittimo partenopeo.
Ora giunge anche il diniego dei due Ministeri e vengono accolte le preoccupazioni dei residenti.
Gianluigi Nocco, direttore generale per le valutazioni ambientali e Luigi La Rocca, direttore generale per l’archeologia, le belle arti ed il paesaggio, richiamano il parere della commissione tecnica di verifica dell’impatto ambientale Via e Vas del 27 febbraio 2023.
“La proposta progettuale si pone in contrasto con la delocalizzazione dei depositi petroliferi dall’area orientale e con gli obiettivi di bonifica ambientale e riqualificazione territoriale in un’area caratterizzata da estremo degrado ambientale e paesaggistico connesso proprio alle attività petrolifere”.
Naturalmente Edison e Kuwait Petroleum avranno la possibilità di presentare ricorso.
A commentare la notizia il Presidente dell’Autorità Andrea Annunziata: ” Il deposito si faccia dove non ci sono problemi. Comunque non rinunceremo al Gnl. Stiamo lavorando alla firma di un accordo di programma per rifornirci tramite bettoline che arriveranno da altri porti”.
Intanto anche Napoli beneficerà dell’elettrificazione delle banchine grazie a fondi PNRR per 30 milioni.