Porto di Ravenna: continua il trend positivo del traffico a gennaio
Nel mese di gennaio 2022 il Porto di Ravenna ha registrato una movimentazione complessiva di 2.187.792 ton, in crescita del 14,2% rispetto a gennaio 2021 e del 14,9% rispetto gennaio 2019, a dimostrazione del consolidamento dei traffici col definitivo superamento dei volumi ante pandemia già delineatosi alla fine del 2021.
Gli sbarchi e gli imbarchi sono stati, rispettivamente, pari a 1.941.421 ton (+19,78% sul 2021 e +16,28% sul 2019) e a 246.371 ton (-16,33% sul 2021 e +5,44% sul 2019).
Le merci secche (rinfuse solide, merci varie e unitizzate), con una movimentazione pari a 1.833.018 ton, sono cresciute del 18,1% (280.331 ton in più), superando del 14% anche i volumi di gennaio 2019.
I prodotti liquidi – con una movimentazione pari a 354.774 ton – nel mese di gennaio sono calati del 2,2% rispetto a gennaio 2021, ma sono comunque superiori del 20% rispetto ai volumi di gennaio 2019.
Il comparto agroalimentare (derrate alimentari e prodotti agricoli), con 518.708 ton di merce, ha registrato nel mese di gennaio 2022 un sostenuto aumento, pari al 71,6% (oltre 216mila ton in più) rispetto a gennaio 2021, con volumi superiori del 48,1% anche a quelli di gennaio 2019.
Analizzando l’andamento delle singole merceologie, si segnala il recupero della movimentazione delle farine, in aumento del 51,2% rispetto a gennaio 2021 – e con volumi superiori del 62% rispetto a quelli di gennaio 2019 – ma soprattutto la ripresa dei cereali, grazie all’arrivo di oltre 224mila ton, contro le 9mila del gennaio 2021 (+2.399,4%) e le 155mila ton del gennaio 2019 (+44,6%). Di queste, oltre 125mila ton sono rappresentate da mais proveniente dai porti ucraini di Odessa e Nikolayev.
Tendenza molto positiva per i materiali da costruzione e metallurgici
Continua il trend eccezionalmente positivo nel porto di Ravenna dei materiali da costruzione che, nel mese di gennaio 2022, con 388.467 ton movimentate, sono in crescita del 9,6% rispetto allo stesso periodo del 2021 e hanno superato del 11% anche i livelli del 2019; di questi, circa 345mila ton (l’8,7% in più rispetto a gennaio 2021 e il 9% in più rispetto a gennaio 2019) riguardano le materie prime per le ceramiche del Distretto di Sassuolo.
Molto buono anche l’andamento dei prodotti metallurgici, con 583.232 ton, in crescita del 22,2% rispetto a gennaio 2021 oltre che del 17,2% rispetto a gennaio 2019.
In calo, dopo un lungo periodo di crescita, i volumi dei concimi (-21,12% rispetto al 2021), con 134.747 ton, che restano comunque superiori del 10,8% rispetto a gennaio 2019.
I contenitori, pari a 14.888 teu, sono in calo sia rispetto al 2021 (-5,7%) sia (-10,1%) rispetto ai teu del 2019. I teu pieni sono stati 11.854 (il 79,6% del totale), in crescita del 4,1% rispetto al 2021, ma ancora inferiori (-10,1%) rispetto a quelli di gennaio 2019.
Nel mese di gennaio 2022 trailer e rotabili hanno fatto registrare complessivamente 6.627 pezzi movimentati (+3,5% rispetto allo stesso mese del 2021 e +8,4% rispetto a gennaio 2019) e, in termini di merce movimentata (114.790 ton) un aumento del 3% rispetto a gennaio 2021, anche se ancora inferiore dell’11,2% rispetto a gennaio 2019.
Molto positivo il risultato per le automotive che, nel mese di gennaio, hanno movimentato 1.129 pezzi, contro i 972 dello scorso anno (+16,2%) e gli 886 del gennaio 2019 (+27,4%).
Le prime stime disponibili per il mese di febbraio
Dalle prime stime per il mese di febbraio, a chiusura degli ordinativi del mese, la movimentazione complessiva nel Porto di Ravenna nei primi due mesi delll’anno dovrebbe superare i 4,4 milioni di ton, in crescita di circa il 19% rispetto allo stesso periodo del 2021 e di oltre il 13,5% rispetto ai primi due mesi del 2019.
Tutte le più importanti categorie merceologiche dovrebbero registrare un saldo positivo per tonnellaggio sia rispetto ai primi due mesi del 2021 che a quelli del 2019, fatta eccezione per i concimi (-42% sul 2021 e -32% sul 2019) e i petroliferi (-11% sul 2021, ma +8% sul 2019).
Molto buono, in particolare, il dato degli agroalimentari (+103% rispetto ai primi due mesi del 2021 e oltre il 40% in più rispetto a quelli del 2019), dei chimici (+47% sul 2021 e oltre il 33% in più sul 2019) e dei metallurgici (+36% sul 2021 e quasi il 19% in più sul 2019).
I container dovrebbero chiudere i primi due mesi del 2022 in crescita dello 0,4% per numero di teu e dello 0,9% per ton di merce sullo stesso periodo del 2021.
I trailer dovrebbero, invece, crescere a tutto febbraio 2022, rispetto al 2021, di oltre il 4% in numero di pezzi e di oltre il 9% per quanto riguarda la merce. Il numero di pezzi, inoltre, è superiore di quasi il 13% rispetto al 2019.
Nel solo mese di febbraio 2022 i container hanno registrato un +6% per i teu e un +4,5% per la merce, mentre i trailer un +8% per i pezzi e un +15% per la merce.
Possibili ripercussioni negative della guerra Russia-Ucraina
Per quanto riguarda l’escalation delle tensioni sfociate nell’evento bellico tra Russia e Ucraina, per l’Italia e per il Porto di Ravenna entrambi i paesi sono importanti partner commerciali.
Nel 2021, infatti, il traffico del Porto di Ravenna con i paesi del Mar Nero ha raggiunto i 4,3 milioni di ton (il 16% del traffico complessivo del Porto), di cui 3 milioni di ton (circa l’11% del traffico complessivo del Porto) con l’Ucraina e 775mila ton (circa il 3% del traffico complessivo del Porto) con la Russia.
Più in generale, nel 2021 il traffico del Porto di Ravenna da/per i paesi del Mar Nero ha coinvolto 2milioni di tonnellate di materie prime per le ceramiche del Distretto di Sassuolo; 1,3 milioni di ton di prodotti agroalimentari (cereali, oli vegetali, derrate alimentari e mangimi), circa 250mila tonnellate di concimi e circa 140mila tonnellate di combustibili minerali.