Porto di Vasto: al lavoro per operazioni internazionali sempre più ambiziose e spedizioni eccezionali
Il porto di Vasto lavora per accogliere traffici sempre più ambiziosi, grazie a un’infrastruttura proiettata verso nuovi e importanti traguardi che con l’ampliamento del bacino, previsto dal piano regolatore già approvato, consentirà – con l’aumento dei fondali e degli ormeggi – di garantire gli approvvigionamenti necessari alle industrie del polo di Atessa (CH), che oggi ricevono le materie prime da porti molto distanti, quindi con costi elevati di trasporto.
La crescita del porto abruzzese è frutto di un lavoro sinergico tra gli operatori portuali, che stanno investendo in attrezzature all’avanguardia, e l’Autorità Marittima di Vasto, che supervisionando sulla sicurezza delle operazioni e assicurando una corretta gestione dei traffici, ne sta garantendo efficacemente lo sviluppo.
In particolare operatori e Autorità sottolineano come l’inizio del nuovo anno segni per il porto di Vasto un passaggio importante nel settore project cargo.
Torri eoliche verso il Marocco
Partita ieri dal bacino portuale vastese l’ultima spedizione via mare di 14 torri eoliche, parte di una commessa di 64 sezioni destinate in Marocco, al Porto di Laayoune.
Le imponenti sezioni eoliche – le più lunghe della misura di 26 metri – sono state trasportate dall’industria di fabbricazione sita a Mozzagrogna (CH) fino allo scalo vastese esclusivamente nelle ore notturne, depositate temporaneamente all’interno dell’area portuale in attesa dell’imbarco sulla nave.
Con operazioni di questo genere il bacino abruzzese si accredita a gestire in maniera continua progetti internazionali e spedizioni complesse.
Uno sbarco eccezionale con l’utilizzo di gru banchina
Sempre nelle scorse settimane, nel porto di Vasto sono stati sbarcati da una General Cargo, la Mn Mont Blanc A battente bandiera moldava, 8 colli eccezionali del peso complessivo di 538,5 ton: si è trattato nello specifico di parti di pressa meccanica imbarcati nel Porto di Bilbao (Spagna) e destinati a una industria locale di Atessa.
Per sbarcare i due pezzi più pesanti, rispettivamente del peso di 140 e 160 ton, è stata necessaria tutta l’esperienza di squadre di operatori specializzati per l’impiego delle due più potenti gru presenti nel porto.
Come sottolineato dalle imprese che hanno gestito le operazioni, si è trattato di uno sbarco eccezionale, che ha stabilito un record nella storia dei project cargo nel Porto di Vasto, in quanto operazione senza precedenti con l’utilizzo di gru di banchina.