Porto di Taranto: assegnato l’appalto per l’elettrificazione delle banchine
La fornitura di energia elettrica dalla riva alle navi durante la fase di ormeggio limiterà l’utilizzo dei motori di bordo
Porto di Taranto sempre più green: allo scalo è stato infatti assegnato l’appalto per l’elettrificazione delle banchine.
L’ Autorità di Sistema Portuale del Mar Ionio ha concluso la procedura telematica per la conclusione di un accordo quadro per l’ affidamento in appalto integrato della progettazione esecutiva e realizzazione dei lavori di tre impianti di Cold lroning presso le banchine del Porto di Taranto. L’ importo massimo di gara dell’appalto è pari a 33.667.788,62 euro.
Il consorzio FENIX si occuperà dei servizi di progettazione esecutiva e dei lavori di realizzazione di una rete di sistemi per la fornitura di energia elettrica dalla riva alle navi durante la fase di ormeggio presso le banchine pubbliche o in concessione del porto di Taranto.
Il fine sarà quello di limitare l’utilizzo dei motori ausiliari di bordo per l’autoproduzione dell’energia elettrica necessaria, riducendo sensibilmente emissioni di CO2, ossidi di azoto e polveri sottili, nonché l’impatto acustico.
La durata del contratto di appalto, dell’accordo quadro o del sistema dinamico di acquisizione sarà pari a 48 mesi.
L’appalto per il porto di Taranto tra gli interventi finanziati con fondi PNRR/PNC
L’ attenzione alla riduzione delle emissioni inquinanti e ad una maggiore sostenibilità ambientale della mobilità via mare dei passeggeri e delle merci, rientra tra gli interventi finanziati con fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
In particolare, gli interventi previsti per il porto di Taranto sono: la realizzazione di un impianto di cold ironing presso le banchine pubbliche del porto, realizzazione di un impianto di cold ironing presso il molo polisettoriale e realizzazione di un impianto di cold ironing presso il pontile petroli in concessione ad ENI.
In relazione agli attracchi prospicienti le banchine pubbliche, l’intervento sarà invece realizzato sulle seguenti aree: la Darsena Taranto, la Darsena Servizi e del IV Sporgente, ampliato nell’ambito dei recenti lavori della cosiddetta “Piastra Portuale” e la cosiddetta “Area Terminal Rinfuse”.
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Redatto anche uno studio di fattibilità
L’ Autorità di sistema portuale del Mar Ionio è in possesso anche di uno studio di fattibilità sull’elettrificazione delle banchine commerciali, contenente norme sul “Piano di prime misure di intervento per il risanamento dell’aria nel quartiere Tamburi per gli inquinanti B(a)P e PM10″ . Il piano analizza la possibilità di attrezzare una serie di banchine elettrificate nel porto di Taranto, prendendo in considerazione le eventuali conseguenze dal punto di vista ambientale e le limitazioni derivanti dal contesto interno ed esterno.
Prendendo come riferimento la potenza media giornaliera utilizzata dalle navi per ogni molo, le maggiori richieste sono localizzate sui moli più trafficati, ad eccezione del V sporgente che, pur presentando una ridotta attività giornaliera, impegna una ingente quantità di potenza per l’alto tonnellaggio delle navi ospitate.
Infatti una sostanziale riduzione delle emissioni in atmosfera, dovuta alla produzione di energia elettrica dei natanti fermi in banchina, può essere ottenuta mediante sistemi di “cold ironing”, riducendo o annullando l’uso gruppi elettro-generatori in dotazione alle navi.