Porti liguri: dal Nord Ovest la formula per la crescita
Retroporti e Genova: una nuova formula dal nord ovest per consentire la crescita dei porti liguri.
Se ne parlerà lunedì 27 maggio al convegno la Corona Padana che sarà aperto la mattina dal Sindaco Marco Bucci.
Palazzo San Giorgio, sede dell’Autorità di Sistema Portuale, politica e impresa, amministratori di molti Comuni e Province dell’area piemontese e lombarda, saranno insieme alla comunità portuale genovese.
Con il convegno, la città di Genova intende lanciare dei segnali importanti: innanzitutto quello che le grandi opere in fase di costruzione vanno avanti e poi che si rafforza in modo decisivo il legame con l’intero Nord Ovest, area della quale i porti di Genova e Savona sono tassello strategico irrinunciabile.
Al centro del dibattito il tema dei retroporti ovvero di quelle strutture oltre Appennino in grado di generare un sistema logistico a supporto della crescita preventivata della portualità ligure e diventare il vero polmone di un sistema logistico articolato in gradi di competere con il Nord Europa.
Porto di Genova: esperti a confronto per uno sviluppo sostenibile
In una prospettiva di incremento dei traffici arriverà quindi dal Nord Ovest la formula per uno sviluppo del sistema logistico al servizio del secondo più importante polo produttivo d’Europa.
I retroporti rappresentano un’area della logistica importante per la funzionalità e l’organizzazione delle aree portuali adibite allo stoccaggio dei contenitori. La funzione principale dei retroporti è infatti il decongestionamento delle aree portuali, collocando così le merci a qualche chilometro di distanza. Ad oggi, gran parte delle merci via mare che sono dirette verso l’Italia arrivano ai porti del Nord Europa. Una grande perdita per il nostro paese, che ogni anno perde in crescita tra il pagamento delle tasse portuali e dei vari trasporti logistici.