Salerno Container Terminal: Intesa Sanpaolo e SACE finanziano il piano di investimenti al 2030
“Daremo ora corso ad un nuovo set-up industriale del nostro terminal, sia per accrescerne le capacità, che per rendere ancora più efficiente e performante il ciclo integrato delle movimentazioni portuali. Non a caso, in concomitanza con questa importante acquisizione, prendono il via da Salerno nuovi collegamenti marittimi con gli Stati Uniti, il Mediterraneo, il Nord Europa, la Cina e l’Estremo Oriente a servizio dell’export del nostro Paese”.
Così il presidente di Salerno Container Terminal SpA (SCT), Agostino Gallozzi, a margine dell’erogazione da parte di Intesa Sanpaolo di un finanziamento di 5 milioni di euro per sostenere il piano di investimenti 2022/2030. A copertura dell’operazione è intervenuta SACE con una garanzia finanziaria.
In particolare, il finanziamento andrà a integrare le risorse aziendali destinate all’acquisizione del ramo d’azienda contenitori della società Amoruso Giuseppe SpA e la realizzazione di un nuovo posto frontaliero, consentendo a Salerno Container Terminal di consolidare il proprio ruolo di operatore sullo scalo campano.
Prosegue la strategia di posizionamento internazionale di SCT
Salerno Container Terminal SpA svolge attività terminalistica di sbarco e imbarco merci nell’area portuale di Salerno, sia per l’export delle produzioni industriali centro-meridionali sia per l’import di prodotti semilavorati e finiti, destinati agli impianti di trasformazione e alle aree di consumo del territorio nazionale.
Con la nuova acquisizione la società prosegue nella propria strategia di posizionamento internazionale. Con la rinnovata impostazione delle aree del porto di Salerno viene potenziata la capacità di offerta dei servizi terminalistici e viene dato corso a un nuovo layout operativo del terminal, anche attraverso l’avvio di nuovi collegamenti marittimi.