Scarica al Terminal Mito di Cagliari la prima portacontainer ucraina dopo il blocco navale
Era bloccata ad Odessa dal 2022 e ha scelto Cagliari come porto sicuro. In 48 ore terminate le operazioni di scarico
Cagliari come porto sicuro per lo scarico di 2.114 container pari a 3.474 Teu.
La portacontainer Joseph Schulte (LOA pari a 299,90 mt e stazza lorda di 94.402 tonnellate), battente bandiera di Hong Kong, a causa del conflitto in Ucraina era bloccata nel porto di Odessa dal febbraio
2022 ed è stata la prima ad utilizzare il corridoio temporaneo per la consegna di merci civili.
La nave è giunta a Cagliari il 29 agosto quando sono cominciate le formalità doganali completate il 4 settembre. A quel punto sono iniziate le complesse operazioni di sbarco che hanno richiesto 48 ore di operatività ininterrotta: dalle 9,30 del 4 fino alle 14,00 del 6 settembre. Nei prossimi giorni saranno completate le operazioni di ritiro dei 1.526 container pieni e dei 588 vuoti sbarcati e stoccati nel terminal container MITO, l’acronimo con il quale è stato battezzato il Mediterranean Intermodal Terminal Operator.
Secondo l’Amministratore delegato di Mito e Grendi Trasporti Marittimi Antonio Musso le operazioni di sbarco e stoccaggio dimostrano la “Flessibilità operativa, la sicurezza, la capacità di stoccaggio e il personale con alti standard di servizio dello scalo merci di Cagliari”.
La particolarità dell’operazione ha richiamato l’attenzione degli operatori internazionali sullo scalo sardo su cui il Gruppo Grendi investe da tempo.
“I punti di forza di questo scalo sono la flessibilità nelle operazioni di movimentazione; la capacità di stoccaggio delle merci che possono contare su 140.000 m2 di piazzale a servizio dei grandi vettori. -a affermato ancora Musso – Un polo logistico a cui si affianca il recente raddoppio dei magazzini a 20mila m2; 620 m di banchina lineare che consentono di lavorare anche due navi di grandi dimensioni contemporaneamente e gli alti standard di servizio”