Sistema portuale del mare Adriatico centrale: nel 2021 merci in crescita rispetto al periodo pre-pandemia
Nel 2021 sono state movimentate nel sistema portuale del mare Adriatico centrale 11,91 milioni di tonnellate di merci. Un risultato superiore ai traffici precedenti al periodo pandemico, che vede in particolare nei porti di Ancona e Ortona i due capisaldi del traffico marittimo delle merci. Segno positivo, secondo le elaborazioni dell’Ufficio Statistiche dell’AdSP anche per i traffici crocieristici e passeggeri, anche se persistono gli effetti negativi della pandemia.
Porto di Ancona: segno positivo per tutte le voci del traffico merci
Nel porto Ancona il traffico merci ha segnato +21,8% sul 2020, con 10,78 milioni di tonnellate. Un risultato non solo in aumento sull’anno precedente – sottolinea l’AdSP – ma anche leggermente superiore ai dati del 2019 (10,76 milioni di tonnellate). Sono positive tutte le voci del traffico merci dello scalo dorico: 3,7 milioni di tonnellate di prodotti petroliferi sono stati movimentati dalla raffineria di Falconara Marittima (+7,3% sul 2020). Ammontano a circa 289mila le tonnellate di merce alla rinfusa o in general cargo, traffici trainati prevalentemente dall’alluminio e altri minerali e semilavorati per gli stabilimenti produttivi delle Marche e del Centro Italia.
Il traffico merci su traghetti ha superato la soglia record di 5,6 milioni di tonnellate di merce trasportata (dati Espo), in crescita del 42% rispetto al 2020 e del 20% sul 2019 grazie al potenziamento delle linee per i porti greci di Igoumenitsa e Patrasso e al buon andamento del traffico con lo scalo albanese di Durazzo. Si tratta del miglior risultato di sempre dall’avvio dell’Autorità di sistema portuale del mare Adriatico centrale.
Segno più anche per il traffico container con 167.338 teu movimentati (+5,5% sul 2020); ammontano a 1,17 milioni di tonnellate le merci trasportate. Un risultato positivo considerando le dinamiche di forte incertezza del settore, che ha visto lo scorso dicembre l’ingresso ad Ancona della più grande nave container mai arrivata in porto.
Limitata la ripresa del traffico passeggeri che, se pure in aumento rispetto al 2020 (722.767 persone imbarcate e sbarcate, +91,7% sul 2020), rimane inferiore del 39% rispetto al periodo precedente alla pandemia.
Positiva, invece, la ripartenza del traffico crociere, con 36.934 passeggeri nel 2021 rispetto a un 2020 che aveva visto il fermo dell’intero comparto.
Porti di Ortona e Pesaro: in ripresa anche il traffico crocieristico
Bene il traffico merci nel porto di Ortona, da cui – insieme al Porto di Pesaro – sono ripartite le crociere di nicchia. Il porto conferma nel 2021 la leadership delle infrastrutture abruzzesi con 1,13 milioni di tonnellate di merci movimentate. Un aumento del 9,4% sul 2020, anno che, a sua volta, aveva superato il dato del 2019 risentendo limitatamente degli effetti della pandemia e del relativo lockdown.
Rimane preponderante nello scalo ortonese il traffico cerealicolo, con 281.900 tonnellate, ossia il 39,5% di tutto il traffico merci solide. Crescono anche le altre categorie merceologiche connesse in particolare ai prodotti della siderurgia, dei materiali e dei semilavorati metallici.
Il traffico crocieristico di nicchia è ripartito sia nello scalo abruzzese che nel porto di Pesaro con la linea di Grand Circle Cruise line che ha coinvolto entrambe le città. Sono stati 352 i passeggeri in transito a Ortona mentre a Pesaro la contemporanea riattivazione nel periodo estivo della linea passeggeri con le isole croate ha portato il traffico passeggeri a un totale di 4.054 viaggiatori.