Traghetti, Ancim e Assarmatori: eliminare il limite di capienza del 50%
Eliminare il limite del 50% di capienza per i traghetti per dare un vero impulso al turismo.
È quanto hanno chiesto Ancim, l’associazione che rappresenta i comuni delle isole minori, e Assarmatori, l’associazione che raggruppa gran parte delle imprese di navigazione che operano nei collegamenti a corto raggio, ai ministri della Sanità, del Turismo e delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili, nonché, in contemporanea, ai Presidenti delle Regioni interessate.
Collegamenti con le isole: per Ancim e Assarmatori il limite del 50% non è più attuale
Nonostante gli standard di sicurezza adottati dagli armatori per le navi che garantiscono il trasporto passeggeri da e per le isole, le attuali misure di contenimento continuano a imporre a traghetti, aliscafi e mezzi veloci un coefficiente di riempimento non superiore al 50%: una limitazione che ad oggi non è prevista per altre tipologie di trasporto, come quello aereo.
Secondo le associazioni, dimezzare la capacità di trasporto dei passeggeri significa procurare danni al mercato turistico locale, che rappresenta la principale fonte di reddito e di ricchezza per le imprese locali, i lavoratori e le stesse comunità insulari, e il danno è ancora più grave perché il turismo è per queste realtà un’attività esclusivamente estiva e la stagione turistica sta già iniziando. Ma far viaggiare le navi con il limite del 50% dei passeggeri ha effetti pesantissimi anche per le compagnie di navigazione che da inizio della pandemia hanno continuato a garantire la continuità territoriale tra isole e terraferma, nonostante il calo dei ricavi.
Traghetti: le procedure di sicurezza anti-Covid
I presidenti di Ancim e Assarmatori, Del Deo e Messina, hanno ricordato, inoltre, che le dotazioni di sicurezza anti-Covid presenti a bordo delle navi sono in grado di proteggere quote di passeggeri ben superiori al 50%, che il ricambio dell’aria è sempre garantito, anche in navigazione; che prima dell’imbarco viene controllata la temperatura di ogni singolo passeggero e a bordo permane l’obbligo di indossare le mascherine; che imbarco e sbarco dei passeggeri sono organizzati in modo da separare i flussi, evitando quindi assembramenti, mentre a bordo gli spazi comuni garantiscono il necessario distanziamento.