Porto di Augusta: 110 milioni di euro per potenziare la linea ferroviaria e il traffico merci
In fase di approvazione il progetto del nuovo binario che si collegherà alla rete Rfi
Un collegamento ferroviario tra il porto di Augusta e la linea principale di Rfi per potenziare il traffico dei containers e la velocità nei tempi di trasporto delle merci.
E’ in fase di approvazione il progetto di fattibilità tecnica ed economica del valore complessivo di circa 110 milioni di euro, reperiti in gran parte grazie alle risorse del Pnrr.
“Si tratta di una tappa importante nel percorso che vede Augusta proiettata nel futuro, soprattutto come hub di transito per container in Sicilia – spiega il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sicilia Orientale (AdSP) – Il porto sarà dotato di una preziosa infrastruttura ferroviaria: dall’insediamento della mia governance, abbiamo ottenuto una revisione sostanziale del progetto da parte di Rfi, che inizialmente prevedeva solo il binario di presa e consegna del piazzale di carico lontano dal porto (quello che si farà nella prima fase, già finanziata)”.
Grazie ai successivi fondi, al cui reperimento la AdSP sta lavorando, partirà anche il completamento delle opere con una bretella ferroviaria, di circa 250 metri, che scenderà dalla linea di presa e consegna fatta in prima fase, fino alle banchine del porto così da caricare i treni direttamente in banchina.
Un’esigenza non prevista nel progetto originario, pensata per soddisfare il vantaggio ferroviario che consiste nell’accelerare i tempi di carico e scarico.
Un ridisegnamento generale del sistema portuale della Sicilia orientale
Nei mesi scorsi sono iniziati i trasferimenti dal porto di Catania allo scalo augustano, che saranno completati entro marzo e rientrano in un ridisegnamento generale del sistema portuale della Sicilia orientale, che oltre Augusta e Catania annovera anche Pozzallo.
Di Sarcina ha concluso spiegando che col Ponte e con gli ingenti investimenti sul territorio dell’isola in corso di realizzazione, sarà rilanciata la modalità di trasporto ferroviario delle merci, oggi marginalizzata dall’attuale assetto della rete.