Porto di Cagliari: cresce il traffico merci nello scalo industriale
In crescita il traffico merci nel Porto Canale di Cagliari. Nei primi cinque mesi del 2013 Contship, azienda specializzata nei terminal container marittimi, ha trasportato 270mila teus, il 14,5 per cento in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Anche Grendi, altro operatore dello scalo industriale, ha registrato nel primo semestre un più 6-7 per cento rispetto al 2012. I dati sono stati illustrati questa mattina in una conferenza stampa dal presidente dell’Autorità portuale Piergiorgio Massidda e dai principali operatori del Porto Canale.
“In tempi brevi – ha detto Massidda – contiamo di portare a Cagliari i grandi mostri del mare. Ormai si punta a concentrare le merci in maxi-imbarcazioni che potranno ospitare 18 mila container. E noi siamo attrezzati per accogliere queste navi”.
Ieri, intanto, è arrivato il parere positivo dell’Autorità portuale ai lavori del Punto di ispezione frontaliera (Pif). Il contratto prevede 230 giorni di cantiere e un costo di circa 1,2 milioni di euro. Il Pif permetterà di esaminare e dare il via libera, anche dal punto di vista igienico-sanitario, a prodotti dell’allevamento e dell’agricoltura in transito nello scalo di Cagliari.
“In tempi brevi – ha detto Massidda – contiamo di portare a Cagliari i grandi mostri del mare. Ormai si punta a concentrare le merci in maxi-imbarcazioni che potranno ospitare 18 mila container. E noi siamo attrezzati per accogliere queste navi”.
Ieri, intanto, è arrivato il parere positivo dell’Autorità portuale ai lavori del Punto di ispezione frontaliera (Pif). Il contratto prevede 230 giorni di cantiere e un costo di circa 1,2 milioni di euro. Il Pif permetterà di esaminare e dare il via libera, anche dal punto di vista igienico-sanitario, a prodotti dell’allevamento e dell’agricoltura in transito nello scalo di Cagliari.