Porto di Civitavecchia: di Majo apre un tavolo di crisi e ringrazia tutti gli operatori
L’AdSP del Mar Tirreno Centro Settentrionale chiede un Tavolo del Porto “per fare il punto innanzitutto sulla situazione attuale e, poi, sulle conseguenze a breve e lungo termine derivanti dal Coronavirus. Nel rispetto delle disposizioni del Governo, si tratterà, per il momento, di un Tavolo telematico a cui seguirà la convocazione dell’Organismo di Partenariato che, con estrema urgenza, stiamo organizzando”.
Il Presidente dell’Autorità Francesco Maria di Majo ci tiene poi a ringraziare tutti gli operatori addetti negli scali portuali. “L’importante lavoro che stanno svolgendo tutti gli operatori portuali nel nostro scalo è encomiabile. Tanti sono i sacrifici e gli sforzi che si stanno e stiamo facendo in questo momento di crisi locale e nazionale. I lavoratori della Port Authority Security che, con la loro professionalità e disponibilità sono impegnati nelle banchine ad arginare situazioni difficili e a rischio, i dipendenti della Port Mobility per la solerzia con la quale hanno provveduto e provvedono a seguire le indicazioni dell’AdSP per adeguarsi alle nuove e continue normative per arginare il diffondersi del Covid-19, la Compagnia Portuale con i propri operatori che continuano incessantemente a svolgere il loro lavoro in banchina”.
Corretta funzionalità del Porto di Civitavecchia
Il Presidente ha poi rassicurato sull’operatività del Porto di Civitavecchia. “Ieri sera, alle Autostrade del Mare le operazioni si sono svolte correttamente con il prezioso aiuto dell’AdSP, della Port Authority Security, della Capitaneria di Porto, della Polmare, della Guardia di Finanza.
“A seguito delle nuove indicazioni dell’Authority, gli ingressi al terminal erano contingentati (15 alla volta) e le distanze tra un passeggero e l’altro di un metro e mezzo. Il gruppo spagnolo che avrebbe dovuto partire già il giorno prima e che ieri è stato dislocato in un postoisolato rispetto al terminale, non si è, però, potuto imbarcare poiché alcuni dei componenti presentavano ancora alterazioni della temperatura corporea misurata prima dell’imbarco. Sono, quindi, rientrati a Roma dove saranno assistiti dalle locali autorità sanitarie. Le operazioni si sono svolte sotto la supervisione dell’USMAF.
“Voglio così rassicurare anche il Sindaco di Civitavecchia rispetto a ciò che sta facendo l’AdSP, la sua società in house PAS e le società concessionarie che svolgono servizi di interesse generale, per assicurare la corretta funzionalità del porto”.