Porto di Civitavecchia, più vicino all’Oriente
Il Porto di Citavecchia intende creare un ponte commerciale verso l’Oriente. Con questo intento, l’Autorità portuale ha sottoscritto una lettera d’intenti con il porto di Lianyungang, uno dei primi dieci porti cinesi. L’obiettivo è quello di favorire rapporti di interscambio tra gli scali ed i rispettivi operatori economici. Il documento prevede, in particolare, la promozione di scambi di informazioni sui progetti di sviluppo e la gestione di entrambi i porti, sulla tutela ambientale e l’organizzazione del lavoro. L’intento è anche di rafforzare la collaborazione e la comunicazione fra i due porti su ogni possibile aspetto relativo a navi passeggeri, container, stoccaggio e logistica delle merci. Particolarmente soddisfatto della missione in Cina è stato il Segretario Generale dell’Autorità Giuseppe Guacci, per il quale “Civitavecchia si pone come nodo logistico del centro Italia anche per il ro-ro nel nuovo scenario che si sta delineando per il Mediterraneo. Il porto di Civitavecchia ha infatti puntato da subito sulle Autostrade del Mare, divenendone un hub strategico”. “Il risultato principale ottenuto – conclude Guacci – è quello di aver promosso il porto di Roma quale realtà logistica strategica per il Paese, in grado di rappresentare una delle principali destinazioni per le merci provenienti dalla Cina, creando un corridoio valido ed alternativo a quello Tianjin-Genova. Il porto di Civitavecchia per la sua posizione geografica, per come è strutturato e per i servizi che è in grado di offrire, mira a porsi come un via alternativa a quelle tradizionali, ormai sature e quindi poco veloci e convenienti”.