Porto di Livorno: bando di gara per i bacini di carenaggio
L’Authority ha indetto il bando di gara per le concessioni di bacini di carenaggio a Livorno. Nel Comitato portuale della città, sono state presentate le indicazioni contenute nel piano operativo triennale e in quello regolatore del porto.
Matteo Paroli, responsabile del procedimento, ha spiegato i quattro punti focali inseriti nel bando di gara: il concorrente dovrà presentare un piano industriale in cui i bacini di carenaggio saranno destinati alle riparazioni di navi di piccole e medie dimensioni e alla costruzione di yacht. Il piano dovrà essere compatibile con le attività residenziali sviluppate attorno ai bacini. Si deve inoltre assicurare che le attività svolte non dovranno pregiudicare la futura riconversione del bacino in muratura per le attività di riparazione delle navi anche di grande dimensione e che chi partecipi alla gara dovrà ripristinare le funzionalità dei beni utilizzati durante il periodo di concessione.
Per maggior chiarezza, l’Autorità portuale ha specificato in una nota che la concessione avrà una durata minima di 10 anni, eventualmente estendibile su richiesta sino ad un massimo di 20, e interesserà il bacino grande in muratura, quello galleggiante e le banchine 76, 77 e 78, con i relativi specchi acquei e le gru presenti nelle aree.