Porto di Napoli: partono i dragaggi
Via libera del ministero dell’Ambiente, d’intesa con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, ai dragaggi per il porto di Napoli. Il traffico delle navi di grosse dimensioni, come le portacontainer da oltre 8-10mila teu, potrà così far parte anche dello scalo campano. Un’autorizzazione diretta per l’Autorità Portuale del porto a procedere all’escavo dei fondali, passati ormai dall’essere una semplice necessità a una vera e propria emergenza. I metri cubi complessivi che saranno movimentati saranno pari a 130mila. L’intervento, come si legge in una nota dell’Autorità Portuale, «sarà effettuato in due fasi distinte: la prima per 70.000 metri cubi di sedimenti interesserà l’ambito operativo portuale della zona Molo Bausan, per garantire il tirante d’acqua necessario per l’operatività delle navi porta container di maggiori dimensioni; la successiva fase avverrà una volta completati gli interventi di riparazione della esistente vasca di colmata». «Un particolare ringraziamento va al Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e al Provveditorato Interregionale per le Opere Pubbliche – commenta il presidente dell’ap Luciano Dassatti – non solo per la complessa istruttoria tecnica effettuata, ma anche per il costante supporto dato alla struttura dell’Autorità Portuale per la redazione del progetto di dragaggio». Il primo passo da compiere dopo il via libera del governo sarà ora il bando di gara che, sempre a detta dell’Autorità del porto, non sarà pronto prima di un mese.
Paolo Bosso