Porto di Savona: pedaggi per i tir, mondo portuale in rivolta
“Un’ipotesi folle, un colpo durissimo per l’economia portuale che tiene in piedi quella della città di Savona”.
Questa è la reazione del mondo portuale alla proposta dell’assessore al Traffico Paolo Apicella di valutare le misure del “pedaggio” e delle “fasce orarie” per limitare l’incidenza dei mezzi portuali su corso Mazzini.
“I provvedimenti citati dell’assessore sono inapplicabili e offensivi visto che nessuno ce ne ha parlato – hanno dichiarato Alessandro Berta (Industriali), Gerardo Ghigliotto (Terminalisti), Giancarlo Poretti (Utenti portuali), Giuseppe Barberis (autotrasportatori) e Oriano Alcetti (Compagnia portuale) -. E tra l’altro sono contraddittori rispetto ai dati dei flussi di traffico che proprio con il Comune abbiamo analizzato nel 2008. Chiarivano che il traffico su corso Mazzini, Colombo e lungomare Matteotti è di circa 20 mila veicoli al giorno, dei quali solo 500 del porto. E che nelle ore di punta su corso Mazzini transitano 2.200 veicoli di cui 150-200 portuali. Dire quindi che a causa di questa quota “nostra” la città va in tilt, è falso. Il problema, semmai, è delle infrastrutture che mancano e ben venga il cantiere dell’Aurelia bis. Ma vogliamo un incontro urgente con il sindaco Berruti per avere rassicurazioni perché questa proposta è grave come è gravissimo che la politica parli spesso di porto come di un problema e non di una delle poche risorse che l’economia ha: grazie al porto lavorano 6 mila persone e non è davvero il momento di fare discorsi superficiali perché se il porto diminuisse il lavoro sarebbe una reale sciagura per il comprensorio”.
Il Comune ha rettificato: “Anzitutto io ho detto che stiamo facendo valutazioni, non che abbiamo preso decisioni – precisa l’assessore Apicella – e l’ho detto in risposta a un’interpellanza su cosa si possa fare per ridurre il caos di corso Mazzini. Le mie proposte sono solo quelle individuate dagli esperti di Polinomia che elaborando il piano del traffico hanno sviscerato il problema di corso Mazzini. Ripeto, non ho detto che pedaggi e fasce orarie si faranno ma che sono ipotesi che si potrebbero valutare ovviamente insieme al mondo portuale. Tutto qui. Il piano del traffico l’ho appena ripreso in mano per portarlo all’attenzione del consiglio entro fine anno, cosa che farò, e al momento non c’è nulla di nulla di cui parlare”.
Ma gli operatori insistono: “È grave che la politica tratti con superficialità i temi del porto – concludono i “portuali” – ricordiamo a tutti che è la città che è nata intorno al porto e non il porto che è nato vicino alla città”.