Porto di Trieste: approvato il piano industriale
Il Comitato Portuale di Trieste ha approvato il Piano Industriale per gli anni 2012-2017. E’ stata avviata inoltre la procedura relativa alla redazione di un Piano di Rilancio Pluriennale, documento di programmazione che vuole illustrare in termini qualitativi e quantitativi le strategie dell’amministrazione e le azioni da intraprendere per il raggiungimento degli obiettivi prefissati.
Si tratta della prima volta che un ente pubblico non economico adotta un piano industriale ai fini della propria programmazione tecnico-economica. Avvicinandosi alla logica del “Piano Industriale”, il Piano Operativo Triennale si allinea a quanto indicato nel Bilancio di Previsione ed elabora, in un’ottica complessiva di carattere tecnico/finanziario, una previsione pluriennale strettamente legata al programma di realizzazione degli interventi.
Al fine di aumentare in modo significativo la competitività del Porto di Trieste, il Piano di Rilancio 2012-2017, prevede importanti investimenti in infrastrutture per un importo complessivo di 586 milioni di euro. Per una parte significativa di tale fabbisogno, 272 milioni, l’Autorità Portuale è in grado di far fronte con risorse già disponibili e con la propria autonoma capacità di finanziamento. I privati concessionari hanno già manifestato il proprio interesse nel co-investimento per risorse pari a 62 milioni di euro. A partire dal 2015 il Piano prevede inoltre la realizzazione di ulteriori opere per le quali, tuttavia, considerata l’entità dell’investimento (252 milioni) e vista l’importanza “nazionale” delle infrastrutture che l’Autorithy intende realizzare, sarà necessario ottenere una specifica copertura finanziaria da parte dello Stato.
Durante la seduta del Comitato Portuale è stato inoltre approvato il Bilancio di previsione per l’anno 2012 che evidenzia un pareggio finanziario di competenza a fronte di circa 44 milioni di euro di entrate e spese per pari importo.