Porto di Trieste: controllo tir veloce e sicuro con il progetto Smart Road
Controllo tir veloce e sicuro al porto di Trieste con “Smart Road”.
È stato infatti presentato il progetto esecutivo, sviluppato da Anas e dall’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico, per il controllo sui mezzi pesanti tra l’interporto e il porto di Trieste che agevola i tempi di imbarco.
Il progetto di Smart road, detto anche “Corridoio Meduri“, prevede l’installazione di sistemi intelligenti di trasporto lungo il raccordo autostradale RA14 e RA13 e la strada statale 202 “Triestina” per verificare che il tempo di percorrenza tra l’interporto di Fernetti e il porto di Trieste sia compatibile con la velocità media dei mezzi pesanti sulla base delle reali condizioni di traffico e meteorologiche.
La realizzazione del corridoio virtuale Smart, costituito da sistemi quali telecamere intelligenti per la lettura delle targhe e sensori per la pesatura dinamica dei veicoli, permetterà di individuare i mezzi che possano aver effettuato una sosta o una deviazione per eventuale carico/scarico non autorizzato di merci, attraverso il calcolo del tempo medio necessario a percorrere il tragitto in questione.
Inoltre, un sistema di telecamere a circuito chiuso, dotato di software, segnalerà eventuali code sul tratto monitorato e controllerà il traffico ai fini della sicurezza della circolazione. Il sistema potrà, quindi, essere utilizzato anche per regolare il flusso di traffico in ingresso al porto di Trieste.
Nel dettaglio saranno installate da Anas 24 telecamere per il rilevamento delle targhe e il riconoscimento dei veicoli, 33 telecamere di contesto e oltre 27 chilometri di fibra ottica.
“Questo progetto è parte integrante della fase di espansione dei sistemi tecnologici portuali, per la prima volta in un’ottica di sistema portuale e non più di porto marittimo.” – ha affermato Zeno D’Agostino, presidente dell’Autorithy.
“Anas lavora da anni al progetto smart road e smart mobility, utile non solo ad affrontare le sfide della mobilità del prossimo futuro, ma, come in questo caso, anche a rispondere ad esigenze di controllo rapido ed efficiente del traffico e delle merci e di tempi di viaggio più veloci” – ha aggiunto l’AD Anas Massimo Simonini.
I dati forniti dall’infrastruttura tecnologica realizzata da Anas, in collaborazione con l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale, verranno integrati con quelli rilevati dall’infrastruttura e saranno utilizzati dall’Autorità stessa per consentire l’autorizzazione all’imbarco facilitato per quei tir in linea con i parametri monitorati, senza dover essere nuovamente sottoposti a controlli doganali e, quindi, con notevole risparmio di tempi per le attività portuali e doganali.
Il progetto esecutivo che avrà partenza immediata prevede un investimento complessivo di circa 2,7 milioni di euro e sarà realizzato tramite accordo quadro con un tempo previsto di circa 10 mesi.