Porto di Venezia: trasporti eccezionali made in Italy destinazione Texas
Uno dei più grandi project cargo (trasporti eccezionali) mai partito dal terminal Multi Service di Venezia, specializzato in breakbulk e colli eccezionali oggi ha mollato gli ormeggi dallo scalo lagunare, destinazione Texas.
Ci sono voluti tre mesi per trasportare tutte le componenti e assemblare una gigantesca gru di banchina (shiploader) che verrà utilizzata per caricare minerale di ferro alla rinfusa su grandi navi classe Panamax. Una macchina con un braccio di carico alto fino a 50 metri e dal peso complessivo di 500 tonnellate.
Le componenti sono arrivate a Porto Marghera via camion da Limena (Padova) dove la gru è stata ideata dal Gruppo Bedeschi, una società specializzata nella costruzione e progettazione di grandi impianti per l’industria dei laterizi, dei cementifici e della logistica portuale.
Viste le dimensioni eccezionali del manufatto, è stato necessario saldare e assemblare le diverse componenti della gru a Porto Marghera, direttamente in banchina, per trasferirlo sulla nave Ocean Globe è stato necessario l’ausilio di carrelli autopropulsi e speciali mezzi di sollevamento.
La commessa è stata richiesta dal gruppo austriaco Voestalpine, operativo a livello mondiale nel settore della tecnologia e delle produzioni industriali basate sull’acciaio, per l’impianto siderurgico con relativa banchina di Corpus Christi, in Texas (USA), nel Golfo del Messico, il sesto scalo americano per movimentazione merci,
Mediamente in un anno a Venezia sono movimentati 900 colli eccezionali dal peso totale di 80mila tonnellate, il valore medio dei pezzi imbarcati si aggira attorno ai 900 milioni di euro l’anno. Il projet cargo salpato oggi è l’ennesimo successo e conferma il nostro scalo tra i leader europei nella gestione dei trasporti eccezionali.
I pezzi “oversized” sono spesso componenti o prodotti a tecnologia avanzata e alto valore aggiunto, che derivano da un settore economico di rilevanza nazionale nei settori dell’impiantistica, della siderurgia e della cantieristica e che da Venezia possono raggiungere i mercati internazionali dove le produzioni Made in Italy sono particolarmente richieste.
Per la particolare conformazione del territorio (strade con pendenze nulle, zero gallerie e carreggiate regolari) e per l’expertise raggiunta dai suoi operatori, il porto di Venezia è diventato negli anni un punto di riferimento europeo nel settore, coprendo una vasta area produttiva che coinvolge tutta l’Europa Centrale.