Navi: norme europee ETS anti emissioni. Gli emendamenti allo studio della Commissione
Le norme Ets che entreranno in vigore da gennaio 2024 contestate in Italia da Assoporti, Federagenti e dal gruppo Msc
Tra le proposte di emendamento presentate due le più condivise: estendere ai porti di transhipment europei lo status di Tangeri e Port Said oppure ampliare la lista di scali extraeuropei da equiparare al regime di Tangeri e Port Said. Entrambe dovrebbero rendere la concorrenza fra porti equa ed evitare la fuga del transhipment dai porti europei.
Ciò che spaventa le autorità portuali italiane, e tra queste soprattutto quella di Gioia Tauro, le possibili pesanti ricadute negative per il settore portuale europeo, in relazione al rischio di una progressiva delocalizzazione presso i porti del Nord Africa delle attività di trasbordo di contenitori, precedentemente svolte negli scali italiani ed europei.
In proposito l’europarlamentare Laura Ferrara ha presentato una interrogazione alla Commissione Europea. Mentre Assoporti e Federagenti ahnno presentato un’articolata proposta di emendamento di cui abbiamo scritto qui Tassa europea sulle emissioni anche per le navi. Assoporti chiede revisione alla Ue
La tassa prevista per le navi dalla Direttiva ETS (destinata ad integrare il Fondo di Coesione) se non venisse modificata verrà conteggiata per i paesi UE al 100%, per quelli extra UE al 50% e addirittura a zero per le navi, che pur attraversando il Mediterraneo, non sostano in porti dell’UE.