Salerno: crociere e turismo in crescita. Necessarie infrastrutture
Convegno alla stazione marittima per discutere di futuro, servizi e strutture ricettive per accogliere i nuovi flussi
Le vie del mare portano a Salerno. I brillanti risultati degli approdi crocieristici alla stazione marittima di Salerno hanno fatto sì che si aprisse il dibattito sull’accoglienza dei turisti. Servizi e strutture ricettive, infatti, rischiano di non essere all’altezza dell’enorme flusso registrato.
Se ne è discusso in un convegno organizzato dal Propeller Club proprio alla stazione marittima.
“Potenziare l’offerta territoriale per incrementare l’attrattività”, il titolo dell’appuntamento che ha visto riunirsi i principali stake holders.
Ad aprire l’incontro il Direttore di Risposte Turismo, Antony Lasalandra, che ha confermato i dati positivi registrati nella stagione crocieristica: «con circa 100mila presenze Salerno si allinea all’annata record a livello nazionale, anzi cresce più della media». «Con una preponderanza di presenze straniere il quadro che emerge sottolinea come le crociere possono diventare porta di entrata per flussi turistici in aree meno conosciute a livello internazionale. Tuttavia rispetto ai volumi di traffico servono le infrastrutture e i giusti servizi per intercettare la relativa capacità di spesa».
Una risposta che in parte arriverà dal potenziamento del porto previsto dall’Autorità di Sistema con l’elettrificazione delle banchine e allungamento del molo Manfredi in primis e la prossima apertura nel 2024 dell’Aeroporto Costa d’Amalfi.
Ma a confermare quale sia il problema da affrontare è stato l’Assessore al Turismo, Alessandro Ferrara: «Oggi in città abbiamo ancora poche strutture ricettive. Serve lavorare su questo aspetto e su servizi più efficienti. Bisogna rimboccarsi le maniche per rispondere alle esigenze di quel milione e mezzo di turisti che usufruisce delle vie del mare con una permanenza di due-tre giorni».
Tra le proposte della Camera di Commercio l’occhio attento alla blue economy. “Tra le nostre proposte più innovative – ha spiegato infatti Raffaele Esposito – lo sviluppo di una piattaforma di vendita online per i piccoli commercianti: una volta che il turista è tornato a casa deve avere la possibilità di poter comprare i prodotti tipici che più lo hanno interessato”.
Per il consigliere provinciale delegato al Turismo, Pasquale Sorrentino, è necessaria una programmazione congiunta di eventi attrattivi tra gli enti.
Il ruolo della scuola nella formazione dei prossimi lavoratori del settore è stato sottolineato da Ornella Pellegrino, dirigente dell’Ipseoa Virtuoso di Salerno: “La criticità maggiore che registriamo è l’allineamento tra l’offerta e la richiesta degli stakeholder per capire le competenze che sono richieste. Un’idea per allargare i canali di collaborazione potrebbe essere l’organizzazione di attività di front office direttamente a bordo delle navi per spiegare l’offerta territoriale”.
Sul grande lavoro svolto sul fronte delle crociere si è soffermato Giuseppe Amoruso, Presidente Salerno Cruises, che ha spiegato come l’obiettivo di questo segmento non sia il turismo “mordi e fuggi”. «Le crociere rappresentano un valore aggiunto per far conoscere anche se per poche ore le caratteristiche peculiari di un territorio. Gli operatori sono dunque chiamati a un doppio impegno: fornire servizi efficienti e dialogare costantemente con gli enti pubblici affinché la città e la sua provincia possa offrire ai crocieristi le proprie attrattività».
Il presidente dell’Ente parco Cilento, Giuseppe Cuccurullo, ha parlato di «riorganizzazione dell’offerta turistica» e di «un lavoro di conoscenza del suo valore presso i cittadini: il territorio è pieno di opportunità da mettere a frutto». Marco Sansiviero, Presidente FeNailp Turismo, ha proposto la creazione di un organismo turistico intermedio, già presente, nelle regioni che negli ultimi anni hanno tratto i maggiori vantaggi dal settore. Antonio Ilardi, Presidente Federalberghi Salerno ha aggiunto: «La costiera amalfitana è una consolidata realtà internazionale mentre eventi iconici come “Luci d’artista” hanno fatto guadagnare una nuova centralità a Salerno. Le difficoltà si riscontrano nel Cilento, area meravigliosa, ma incapace ad oggi di raccontarsi al mercato estero. Una programmazione di lunga durata, a 12-24 mesi, renderebbe più semplice cogliere le opportunità»
Per rafforzare il turismo serve anche una mobilità di qualità, efficiente e trasparente. Sono i punti dell’intervento finale di Salvatore Gambardella, Presidente dell’AIATP, che ha ricordato gli sforzi messi in atto in questi anni dagli armatori privati per garantire lo spostamento dei flussi di visitatori lungo le vie del mare. «Stiamo investendo in nuove imbarcazioni più capienti, considerando la crescita del settore in questi ultimi anni, e il numero invariato degli slot messi a disposizione per collegare i porti regionali. L’ideale, anche per poter garantire spostamenti meno impattanti sotto l’aspetto ambientale, sarebbe l’adeguamento degli attuali moli anche per poter allargare lo spettro dei servizi verso il Cilento».
«Lavoreremo costantemente con le nostre prossime iniziative a promuovere un dialogo tra tutti i soggetti in campo per allargare ulteriormente l’analisi delle azioni concrete da mettere in campo, fin dalla prossima stagione» – ha concluso il Presidente del Propeller Club Maurizio De Cesare.