Scioperi: 29 marzo fermo dipendenti Tirrenia
La Federmar-Cisal conferma lo sciopero del 29 marzo dei lavoratori naviganti ed amministrativi della Tirrenia.
“La protesta è rivolta contro l’indeterminazione e la scarsa azione del Governo che si nega al confronto sul problema sorto nell’ambito della privatizzazione della flotta di Stato e più precisamente nella cessione dell’azienda pubblica Tirrenia alla Compagnia Italiana di Navigazione – si legge nel comunicato Federmar-Cisal -. Al riguardo, infatti, la Commissione europea Antitrust è intervenuta aprendo qualche tempo fa una procedura di indagine approfondita su un’asserita concentrazione che tale operazione potrebbe generare nel comparto italiano dei collegamenti marittimi con le isole. Da anticipazioni che giungono da Bruxelles, la Commissione starebbe per emanare un giudizio negativo in merito al contratto di compra/vendita già stipulato ed in attesa, per la sua formalizzazione, del solo ultimo tassello costituito, per l’appunto, dal parere dell’Antitrust europeo. Inoltre, sempre secondo la Commissione, la cessione ai privati dei servizi marittimi dovuti della Tirrenia, ossia quelli in convenzione, dovrebbe avvenire tramite gare che interesserebbero le singole linee e senza alcun obbligo per gli acquirenti di prendersi anche le navi della cedente né tantomeno i loro equipaggi”.
Secondo la Federmar-Cisal con una simile prospettiva “salterebbe l’intero impianto tanto faticosamente costruito in questi mesi di mantenere e di rilanciare il complesso delle attività dell’azienda e soprattutto, sotto l’aspetto sociale, ancora più importante in questi periodi di crisi economica, di salvaguardare il posto di lavoro a duemila dipendenti tra personale di mare e di terra”.