Sospesi fino al 15 dicembre gli aumenti di navi e traghetti per le isole minori
L’aumento del 20 per cento sarebbe dovuto scattare oggi 1° dicembre
L’annuncio del rinvio degli aumenti, che dovrebbero essere del 20 per cento, è arrivato oggi da parte di SNS (la società consortile formata da Caronte & Tourist e Liberty Lines che nel 2016 ha acquisito la Siremar).
Nei giorni scorsi, infatti, numerose sono state le proteste dopo l’annuncio dell’aumento dei biglietti del 20 per cento che sarebbe dovuto scattare al 1° dicembre. Così SNS ha comunicato come “dopo le persistenti richieste giunte dal Ministero delle Infrastrutture e dalla Regione Siciliana gli aumenti tariffari annunciati nei giorni scorsi e che sarebbero dovuti scattare dalla data odierna saranno sospesi fino al 15 dicembre c.a.”
E l’azienda chiarisce che “Ben comprendendo il rischio degli inevitabili riverberi sulle popolazioni e l’economia delle isole di un aumento tariffario per compensare l’aumento del costo del combustibile, d’altro canto inevitabile in assenza delle misure compensative espressamente previste dall’art.6 della convenzione statale – spiega ancora SNS – abbiamo fin qui bloccato il meccanismo compensativo previsto dalla convenzione. Ma è altrettanto chiaro che in assenza di misure compensative ciò equivarrebbe alla disapplicazione di quanto previsto contrattualmente, e comporterebbe la conseguente inosservanza, da parte della società, dell’obbligo di garantire l’equilibrio economico-finanziario della gestione”.
Insomma o giungono aiuti al settore o l’aumento sarà inevitabile.
Intanto è ancora irrisolto il problema dell’aumento di corse verso le isole minori siciliane. L’affidamento al Consorzio Sns, che utilizza le stesse navi(Caronte e Liberty Lines), non offre corse in più.