Tirrenia, Federmar-Cisal: stato di agitazione del personale
Acque agitate sul fronte Tirrenia. Lo stallo burocratico provocato dai continui rinvii circa la conclusione della procedura comunitaria sulla cessione del colosso alla Compagnia Italiana di Navigazione (Cin) preoccupa i lavoratori marittimi e amministrativi della società. L’azienda, ferma dal mese di agosto 2010, vive esclusivamente di ordinaria amministrazione, ora prorogata di un altro anno con decreto del Ministro dello Sviluppo Economico del 29 dicembre 2011.
La Federmar-Cisal teme un serio pericolo per il mantenimento dei posti di lavoro e inoltre teme che possa vanificare l’importante accordo sindacale raggiunto lo scorso dicembre con le parti datoriali, accordo che ha non solo salvaguardato gli aspetti contrattuali ed occupazionali, ma ha anche proiettato verso un futuro dignitoso i lavoratori dell’azienda. Il sindacato dichiara l’immediato stato di agitazione di tutto il personale della Tirrenia. Un ulteriore rinvio dell’esito della riunione prevista in merito per la seconda metà di gennaio da parte della Commissione Antitrust a Bruxelles, potrebbe costituire un grave elemento di destabilizzazione per l’occupazione.