Tirrenia: Pili (Pdl), aumento delle tariffe nuovo colpo
“Nuovo furto sul trasporto marittimo ai danni dei sardi e della Sardegna. La Tirrenia, con un blitz gravissimo, aumenta tutte le tariffe per il trasporto merci, comprese le rotte in regime di continuità territoriale”. Lo dichiara il deputato del Pdl Mauro Pili che annuncia un’interrogazione al ministro dei Trasporti Passera. Pili parla di “un fatto di una gravità inaudita che rappresenta l’ennesimo duro colpo inferto all’economia dell’isola sempre più condizionata dalle insostenibili tariffe applicate dalla Tirrenia”.
“I dati sono eloquenti – afferma Pili – sulla tratta Porto Torres Genova l’incremento è del 36,4 per cento e del 20% circa su Olbia Civitavecchia per tutti i semirimorchi. Un colpo dritto alle merci che arrivano e partono dalla Sardegna nei ponti principali dell’isola. Un aumento gravissimo con ripercussioni su tutta l’economia della Sardegna. Aumenti ingiustificati coperti da uno pseudo diritto di transito che la Tirrenia incassa su ogni mezzo che attraversa il mare da e per l’isola. Basti pensare che un semirimorchio da Porto Torres prima pagava 74 euro ora ne pagherà 102 per sola andata. Il nuovo corso partirà dal 1° di ottobre. Incrementi anche sulle rotte Cagliari verso Napoli – Palermo e Trapani. Con una decisione comunicata tra ieri e oggi agli operatori del settore. Con questa comunicazione vengono praticamente azzerati tutti i precedenti contratti mettendo in ginocchio l’intero sistema dei trasporti merci dell’isola. Il ministro – dice ancora Pili – che continua a far finta di dormire e coprire tutte le operazioni più maldestre sui mari della Sardegna deve assumere immediatamente una posizione netta e chiara a tutela della continuità territoriale”.
“Se ancora ce ne fosse bisogno, questa è l’ennesima dimostrazione che il diritto alla mobilità dei sardi e gli interessi delle nostre imprese sono oggetto di una aggressione costante da parte dei nuovi feudatari del mare”. Così il presidente Ugo Cappellacci commenta l’aumento dei diritti di transito annunciato dalla Tirrenia, che vanno da 50 centesimi piu’ IVA al metro a 2 euro più IVA al metro. “E’ altresì una valida motivazione per andare avanti con la massima determinazione sia con la legge per la flotta sarda sia con tutte le altre azioni poste in essere sul piano politico e giurisdizionale – ha concluso il Governatore – contro un sistema che per decenni ha strozzato le possibilità di sviluppo dell’isola e che oggi prosegue sotto un’insegna verniciata di nuovo”.