Tirrenia, stasera il verdetto
E’ atteso in serata l’esito della procedura di gara per la privatizzazione di Tirrenia imposta dall’Ue. In lizza per la compagnia di navigazione è rimasta soltanto la cordata pubblico-privata guidata dalla Regione Sicilia, Mediterannea Holding, che non convince però l’azionista Fintecna (che controlla > il 100% del capitale). Il rischio, quindi, è che si rimandi tutto a settembre o nel peggiore dei casi che si arrivi allo smantellamento del gruppo e la messa in gara delle singole rotte. Tutti gli altri soggetti in gara si sono defilati prima, non è bastata, infatti, neanche la super-dote da 1,24 miliardi di sussidi garantiti dal Governo a convincere armatori e private equity. Sulla questione più volte le organizzazioni sindacali del settore trasporti Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti, hanno lanciato l’allarme e espresso perplessità sul modo con il quale il governo ha condotto la vicenda. Se la gara dovesse concludersi senza aggiudicazione, secondo i sindacati, l’esecutivo “si deve assumere la responsabilità di impedire una conclusione catastrofica del processo di privatizzazione che così maldestramente ha avviato. In tempi brevissimi, entro luglio, il Governo deve assumere le necessarie decisioni che impediscano lo spezzatino per linee o il fallimento della compagnia”. “In mancanza di risposte immediate da parte del Governo – avvertono i sindacati – i lavoratori risponderanno con la forza necessaria ad impedire che gli errori e la superficialità di chi ha diretto tutto il processo ricadano sulle loro spalle e su quelle dei cittadini a cui verrà portato inevitabilmente il conto”.
Intanto sono stati anche calendarizzati i lavori per la conversione del Dl Tirrenia, che tra l’altro contiene importanti norme per l’autotrasporto. La commissione Trasporti inizia domani alle 10,15 l’esame del decreto mentre altre sedute sono in programma mercoledì e giovedì alle 14.