Toremar: il TAR conferma l’aggiudicazione a Moby Lines e respinge il ricorso TdN
Toremar, l’ex compagnia di navigazione statale che cura la continuità territoriale con le isole di Capraia, Gorgona, Giglio, Elba e Pianosa, rimarrà nelle mani del gruppo Moby Line che si era aggiudicato il bando della Regione Toscana nel 2011 e che la gestirà per almeno 12 anni (a tanto ammonta la durata del contributo pubblico in grado di garantire la continuità territoriale).
La prima sezione del TAR ha rigettato il ricorso presentato da Toscana di Navigazione contro la decisione della Regione che “con decreto dirigenziale del 30 marzo 2015, aveva disposto di non poter procedere all’aggiudicazione ritenendo indimostrato il possesso dei requisiti richiesti dalla legge di gara”.
“Toscana di Navigazione avrebbe inammissibilmente dichiarato di avvalersi di alcune imprese mai precedentemente menzionate negli atti di partecipazione alla gara ai fini della dimostrazione della capacità economico-finanziaria, requisito che non sarebbe raggiunto con il concorso delle sole imprese ausiliarie a suo tempo indicate”. Questa la risoluzione del Tribunale Amministrativo Regionale che ha condannato la Toscana di Navigazione S.r.l. anche alla rifusione delle spese processuali.
Il bando, pubblicato nel 2011, venne aggiudicato a un anno di distanza al Gruppo Moby Lines. Toscana di Navigazione proponeva come surplus una corsa notturna fra l’Elba e Piombino e sembrava in grado di raggiungere un punteggio più alto. Secondo l’allora commissione giudicante l’offerta della società era, però, in contrasto con il testo del bando e la escluse.
L’armatore della TdN, insieme ai soci, prima ricorse al Tar della Toscana, perdendo, poi al Consiglio di Stato, che inizialmente rigettò la richiesta di sospensiva del provvedimento (ovvero l’aggiudicazione di Toremar a Moby) poi – con una sentenza choc, arrivata a tre anni dalla conclusione dell’iter burocratico – rimise in pista Toscana di Navigazione condannando la Regione ad aggiudicargli l’ex flotta statale, previo possesso dei requisiti soggettivi, una serie di obblighi necessari per poter partecipare alla gara.
Quest’ultimo capitolo si è giocato, quindi, proprio sui requisiti. Gli uffici dell’assessorato regionale ai trasporti, dopo aver chiesto i documenti a Toscana di Navigazione, hanno decretato che la cordata “non ha né i requisiti economico-finanziari né quelli tecnici richiesti dal bando”, non essendo in grado di dimostrare di possedere un volume sufficiente di trasporto passeggeri nel periodo richiesto (dal 30 novembre 2006 al 30 novembre 2009) e avrebbe utilizzato altre società “mai citate negli atti di gara” per raggiungere il fatturato minimo stabilito, secondo una procedura non consentita dalla legge (avvalimento a cascata).