Traffico merci dalla Cina in calo nei porti tedeschi, cresce Rotterdam
L’ufficio federale statistico della Germania ha pubblicato i dati relativi al traffico delle merci realizzato dai suoi porti marittimi nel 2015 evidenziando un calo del 2,6% (da 304,1 milioni di tonnellate del 2014 a 296,2 milioni di tonnellate).
I volumi di traffico in esportazione sono diminuiti del -2,7%, quelli in importazione del -3,0%, il traffico dei container con 15,2 milioni di teu ha segnato una contrazione del -4,6% rispetto all’anno precedente. Solo il traffico nazionale è aumentato dell’8,3% (8,2 milioni di tonnellate).
Secondo una recente analisi pubblicata da Drewry sull’offerta delle linee marittime containerizzate tra Shanghai e il mercato tedesco, sarebbe Rotterdam il porto più vantaggioso per il transito delle merci che dalla Cina giungono nella Germania meridionale, bocciati quindi Anversa e Amburgo.
La ricerca della società di consulenza inglese tiene conto dell’offerta di tutte le attività portuali, ferroviarie e di trasporto fluviale connesse (non quelle stradali) e ridimensiona anche il vantaggio della più breve distanza assicurato dai porti dei bacini settentrionali del Tirreno e dell’Adriatico.
Sulla stessa linea l’Autorità Portuale di Rotterdam, che non ritiene concorrenziale l’offerta dei porti sudeuropei (Genova, Koper, La Spezia e Trieste) e sottolinea che su 16 servizi di linea che da Shanghai servono i porti del northern range, 15 fanno scalo a Rotterdam, 13 ad Amburgo e sei ad Anversa.
Drewry ha tenuto in conto anche il fatto che trasportare un container 40′ high cube da Shanghai verso Monaco di Baviera, area di Stoccarda/Heilbronn o Norimberga costa sempre meno passare via Rotterdam anche se il transit time è poco più lungo.
Nell’area di Ulm, invece, risultano più vantaggiosi i porti di Amburgo e Trieste, quest’ultimo è però penalizzato dal fatto che il collegamento ferroviario è operato una sola volta alla settimana, il rischio induce quindi molti spedizionieri a optare per Amburgo. Nei porti di Genova e La Spezia, gli operatori intermodali stanno sviluppando offerte per incrementare i collegamenti con i mercati settentrionali, lo studio Drewry puntualizza che se nella Germania meridionale è Monaco a presentare i migliori collegamenti ferroviari con i porti liguri, sono possibili in via teorica collegamenti con altre aree della regione, ma attualmente presenterebbero costi o transit time non competitivi.