Trapani: partiti i dragaggi nel porto
Lavori attesi da decenni che amplieranno logistica e crocieristica
Sono partiti, dopo aver superato tutti gli ostacoli amministrativi, i lavori di dragaggio nel porto di Trapani per migliorare le condizioni di sicurezza durante l’accesso e l’ormeggio delle navi.
L’intervento coinvolge l’imbocco e tutto il canale di ingresso alle aree di attracco traghetti, passeggeri e merci, e la zona centro-orientale, a partire dal molo Ronciglio, il molo Sanità, fino all’inizio del terminal aliscafi. Qui i fondali saranno portati rispettivamente a una profondità di -11 e -10 metri.
L’opera è stata aggiudicata, per un importo di 67,5 milioni del PNRR, da un RTI (raggruppamento temporaneo di imprese) composto da RCM Costruzioni Srl, Società Italiana Dragaggi S.p.A. e Tecnobuilding s.r.l.
600 giorni il tempo stimato per l’esecuzione.
“Particolare attenzione è stata rivolta dall’AdSP agli aspetti ambientali: è previsto un monitoraggio continuo dei lavori, sul quale abbiamo investito circa 1.000.000 di euro, per assicurare un’adeguata protezione dell’ambiente. – ha dichiarato il presidente dell’Autorità portuale Pasqualino Monti – Il piano è stato concordato con Arpa che vigilerà sulla corretta applicazione durante l’intera esecuzione dell’opera. L’Adsp ha, inoltre, contrattualizzato un ingegnere ambientale, inserendolo nell’ufficio di direzione lavori”.
“È un momento storico per la città di Trapani, un evento atteso da diversi decenni”, afferma il primo cittadino Giacomo Tranchida. “Grazie alla piena sintonia ed al lavoro sinergico con l’Autorità di Sistema portuale del Mare di Sicilia occidentale, guidata da Pasqualino Monti, finalmente si è raggiunto questo traguardo fondamentale: iniziano i lavori per il dragaggio del porto. L’escavazione dei fondali significa anche la bonifica dello specchio acqueo dall’inquinamento sedimentatosi nel tempo. La bonifica e la nuova capacità logistica – aggiunge il sindaco Tranchida – renderanno il porto attraente per la crocieristica e le diverse attività mercantili, contribuendo al ritorno in auge del porto di Trapani nella Sicilia occidentale e nel Mediterraneo”.