Tregua su Tirrenia. Matteoli: nessuna decisione per le rotte
Tregua temporanea nella vicenda Tirrenia: la trattativa per la privatizzazione del gruppo riprenderà il 21 maggio con un tavolo congiunto. Dopo un incontro con Cgil, Cisl, Uil, Ugl e Federmar, il ministro Matteoli ha assicurato che, per ora, le rotte non si toccano: “non è stata assunta alcuna decisione in ordine alla razionalizzazione dei collegamenti marittimi effettuati da Tirrenia ed alle società ad essa collegate, né ovviamente che sia stato inoltrato all`Ue alcun decreto in tal senso”. Ogni decisione su Tirrenia, spiega Matteoli, “sarà assunta dopo un approfondito confronto con i sindacati e le regioni interessate”.
Le organizzazioni sindacali hanno voluto ribadire al ministro la totale indisponibilità ad un taglio dei collegamenti, con i conseguenti esuberi. Come spiega il responsabile del settore marittimo della Filt-Cgil, Roberto Scotti, “per proseguire al meglio il confronto sarà inoltre indispensabile conoscere il piano industriale del possibile acquirente”.
“Siamo moderatamente tranquillizzati dall’impegno forte manifestato dal ministro e dal fatto che ogni ipotesi di tagli per il 2009 sembra scongiurata”, ha detto al termine dell’incontro il segretario generale della Uil Trasporti Giuseppe Caronia. I sindacati premono perché siano esplorate tutte le vie possibili per reperire i 46 milioni di euro che servono ad evitare tagli all’occupazione e alle linee del gruppo di navigazione pubblico.
Il ministro dovrebbe quindi riconvocare le sigle sindacali la prossima settimana, dopo i colloqui con i governatori delle regioni interessate, per fare il punto sulla tempistica del bando di privatizzazione di Tirrenia, al quale Fintecna starebbe già lavorando.