“Un patto per privatizzare Tirrenia”
Un patto fra regioni e armatori privati per la privatizzazione delle regionali Tirrenia. E’ la proposta lanciata da Confitarma, per bocca del presidente Nicola Coccia, nel corso delle 48 Ore del mare, durante un tavolo tecnico con gli assessori ai trasporti di Campania, Toscana, Sardegna e Sicilia, oltre a rappresentanti del Ministero e dei sindacati.
L’ipotesi di collaborazione arriva a poche ore dall’apertura degli incontri ministeriali che discuteranno del futuro del gruppo. Attualmente le quattro società regionali contano su una flotta complessiva di 27 traghetti, 6 fast ferries, 12 aliscafi e 2 mezzi speciali.
L’idea è quella di insediare in tempi brevissimi un tavolo permanente di confronto Regioni-Confitarma che si concentri sul livello e gli standard dei servizi marittimi necessari per favorire la crescita e lo sviluppo di alcune regioni strategiche. Sia per quanto attiene il turismo, sia per quanto riguarda la logistica di passeggeri e merci, con un’attenzione focalizzata sulle esigenze delle popolazioni locali interessate alla continuità territoriale.
La proposta del patto arriva alla vigilia della riunione della commissione tecnica ministeriale sulla privatizzazione Tirrenia e dopo le pressioni esercitate dal dipartimento regionale dei Trasporti della Regione Sicilia.
I portavoce delle amministrazioni regionali interessate hanno sottolineato l’esigenza di attuare una due-diligence finalizzata a determinare il reale valore delle società regionali marittime e di procedere verso gare a doppio oggetto (una riguardante il servizio, l’altra il ramo d’azienda con gli asset). Confitarma e sindacati chiedono inoltre di fissare una data unica per le gare riguardanti tutte le società regionali marittime.